7 Days of Garbage, noi e la nostra spazzatura

Abbiamo mai pensato a quanta spazzatura produciamo? Fortunatamente la raccolta differenziata aiuta allo smaltimento dei rifiuti in maniera eco-sostenibile, ma, se potessimo vedere la nostra spazzatura, anche solo di una settimana, di certo resteremmo di sasso.

Gregg Segal, fotografo californiano, ha avuto un’idea brillante e certamente di forte impatto visivo. Con un progetto dal titolo 7 Days of Garbage, ha raccolto un buon numero di scatti in cui alcuni famiglie sono state ritratte in mezzo alla loro immondizia. Un quadretto un po’ diverso rispetto ai classici “ritratti di famiglia”, che di certo non verrà posto in una cornice d’argento e messo in bella mostra nel soggiorno di casa!

L’effetto di tali scatti, però, è così spiazzante che alcuni dei soggetti inquadrati si sono vergognati di vedere i loro rifiuti, tanto da modificare le proprie abitudini quotidiane. E nessuno è stato escluso dalla carrellata di immagini, che, anche inconsapevolmente, ha rivelato molto sulle abitudini delle famiglie americane. Sono stati ripresi tutti gli strati sociali e i nuclei molto variegati. Dalla coppietta di anziani ai genitori con bambini. Dai single ai giovani coinquilini universitari.

“Questi scatti” ha detto Segal, “pongono le persone di fronte all’eccesso che fa parte della loro vita. Spero che riconoscono che l’enorme quantità di spazzatura che producono è inutile”. I set scelti per le foto, non a caso, sono luoghi naturali come spiagge o boschi. In questo modo lo shock visivo ha posto l’accento sull’impatto ambientale degli imballaggi e i rifiuti che produciamo quotidianamente.

E a voi, che effetto farebbe vedervi circondati dalla spazzatura di una settimana?

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