‘Sono autistico e ne vado fiero’: il messaggio del figlio di Elio al concerto del papà

Durante un concerto del suo papà, il figlio di Elio commuove tutti con le sue parole: “Sono autistico e ne vado fiero”.

Il ragazzino che ha solo 12 anni ha preso il microfono e ha raccontato davanti a 7500 persone la sua esperienza, lasciando il pubblico commosso e ammirato per un atto di così grande maturità.

Il messaggio di Dante dal palco del concerto

Si chiama Dante Belisari ed è il figlio dodicenne del frontman degli Elio e Le Storie Tese. Senza nessuna esitazione e di fronte a 7500 persone, Dante è salito sul palco all’Arena Fiera di Bergamo, ha preso il microfono e ha detto: “Sono autistico e ne vado fiero”.

In un evento sold out (i proventi del concerto saranno devoluti al Cesvi, in favore dei profughi ucraini), il ragazzino ha voluto condividere la sua esperienza con tanta leggerezza ma anche grande profondità:

Vi chiedo una cosa in particolare. Per prima cosa godetevi lo spettacolo, vi lascio in pace, ma come seconda cosa per favore, rispettate tutte le persone autistiche

L’impegno di PizzAut e il sostegno di Elio

Durante lo spettacolo ha preso la parola anche Nico Acampora, fondatore dell’iniziativa PizzAut, che promuove le pizzerie gestite da lavoratori autistici. Elio e la sua famiglia con grande gioia hanno sostenuto sempre PizzaAut e il frontman degli Elio si è prestato anche come cameriere in occasione di un evento organizzato a favore della fondazione.

Acampora ha raccontato che grazie a questo lavoro molti ragazzi autistici sono riusciti a scoprire altre caratteristiche della loro vita. Sì, perché, come ha dichiarato lo stesso Elio, c’è una terapia comportamentale che sostiene i giovani autistici a essere inclusi nella società e li aiuta a costruirsi le armi per vivere una vita indipendente e autonoma.

Tutto il concerto, è stato organizzato a chiusura dell’iniziativa #insiemeperlamusica promossa dal Trio Medusa con la collaborazione non solo dell’associazione umanitaria Cesvi ma anche di Radio Deejay. Il progetto è nato proprio per sensibilizzare la gente sul tema dell’autismo, e delle moltissime persone autistiche che spesso vengono emarginate dal mondo del lavoro sebbene siano perfettamente capaci di starci dentro.

L’intervento del giovane Dante, è stato quindi il modo più bello e forte per lanciare il messaggio importantissimo che l’autismo non deve essere vissuto dagli altri come un ostacolo alla vita sociale ma come un modo alternativo per affrontarla.

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