Acqua e bambini: tutto quello che c’è da sapere

L’acqua è vita, si dice spesso, tanto più che il nostro corpo ne è composto in un’altissima percentuale. Tra i consigli che ci vengono dati dai medici per una vita sana c’è quello di bere tanta acqua, ma come regolarci con i bambini?

Acqua e bambini: il connubio perfetto

Quando si è piccoli, i tessuti e gli organi contengono una percentuale d’acqua che via via, con il passare del tempo, diminuisce.
Ecco perché nella dieta dei bambini va sempre integrata l’acqua. 

Come dev’essere però l’acqua? Naturale, di rubinetto o solo in bottiglia? E ancora, quanto sono indicate le bibite dolcificate o quelle gassate? Si tratta sempre di acqua in fondo o la composizione fa la differenza?

Questi interrogativi possono creare confusione nei genitori, soprattutto se si è al primo figlio e se questi è piccolo. I pediatri forniscono delle linee guide molto importanti e chiare, attraverso le quali è possibile dare indicazioni utili.

La prima è che la quantità di acqua indicata dal bambino andrebbe sempre riferita al bambino stesso, alla sua età, al tipo di vita che conduce e a cosa mangia. In generale va considerato che nel caso dei neonati, fino ad almeno 6 mesi il bimbo si idrata con il latte, e quindi l’acqua risulterebbe superflua.

Leggi anche: Acqua e neonati: come e quando iniziare a berla

Lo sviluppo del bambino ed il fabbisogno di acqua

I bambini crescono molto in fretta, e le loro esigenze cambiano anche notevolmente nel corso di pochi mesi.

Così, se fino ai 6 mesi il bimbo si idrata già con il latte, lo stesso discorso può essere esteso fino al primo anno di vita. Pappe e latte soddisfano benissimo la richiesta di idratazione, tranne che in particolari momenti (in caso di disidratazione per una gastroenterite, o se il bimbo si muove molto e suda o durante l’estate) in cui si può integrare la dieta con acqua.

Meglio preferire quella minerale e non di rubinetto, a meno che non si sia certi dei controlli periodici che vengono eseguiti negli acquedotti comunali. Il cervello del bambino, in pieno sviluppo, risentirebbe di ogni sostanza chimica ingerita con l’acqua, come ad esempio i pesticidi.

Come idratare il bambino che fa sport

Le buone prassi consigliano di far bere acqua al bambino prima di cominciare la seduta di allenamento.

La proporzione ideale sarebbe di circa 130 ml in media per un bambino che pesi intorno ai 40 chilogrammi.

Il bimbo dovrebbe bere anche mentre fa sport, fermandosi ogni 15-20 minuti per assumere circa 180-190 ml di acqua.

Ancor più importante l’idratazione dopo l’allenamento.

Infine va fatta una distinzione importante: bere non vuol dire solo ingerire liquidi. Nella frutta fresca ci sono molti liquidi oltre che vitamine e sali minerali. Oppure si pensi alle tisane per esempio. Una buona camomilla o un infuso al finocchio in caso di mal di pancia vanno benissimo, ma sarebbe meglio usare solo erbe naturali e non in bustine confezionate.

Niente tè, almeno per il primo anno, così come le bevande a base di frutta e men che meno quelle gassate e ricche di caffeina.

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