Aiuto, e se mio figlio ha un ritardo nella crescita?

Avete l’impressione che vostro figlio cresca poco? Potrebbe essere una questione di apprensione tipica delle mamme, come potrebbe essere effettivamente la spia di qualche ritardo nella crescita. Per fugare ogni dubbio, è bene rivolgersi al pediatra, che saprà dirvi se le vostre paure sono infondate o se è il caso di approfondire la questione.

Prima di allarmarsi, occorre tenere presenti alcuni fattori:

1. La statura dei genitori

Se i genitori non sono eccessivamente alti, i figli non potranno diventare dei giganti. Per regolarsi meglio, si può individuare l’altezza bersaglio, cioè l’altezza massima che il bambino potrebbe raggiungere (uno scarto di 8 cm in più o in meno è ritenuto nella norma).

2. L’altezza dei parenti

Visto che il gene cosiddetto Chop, responsabile della crescita, può fare salti di generazione, è possibile che il bambino prenda la statura dei nonni, o di qualche zio.

3. Le curve di crescita

Da neogenitori avrete sicuramente imparato a leggere le curve di crescita : se nostro figlio si attesta su un percentile ben preciso, anche se basso, e rimane all’interno dello stesso, non c’è niente di cui preoccuparsi. Se, invece, il bambino dovesse seguire un percentile più alto ed improvvisamente smettesse di crescere, allora si dovrebbe indagare per scoprire se c’è qualche problema;

4. L’età in cui si smette di crescere

L’età in cui un bambino smette di crescere si attesta per le bambine intorno all’epoca in cui compare la prima mestruazione, con uno scatto di crescita che si può verificare attorno all’inizio della pubertà, mentre per i maschi arriva fino ai 18 – 19 anni;

5. L’età ossea

Se è il caso, il pediatra può richiedere una radiografia per la valutazione dell’età ossea, cioè l’età di accrescimento della struttura scheletrica, che può anche essere diversa da quella anagrafica.

Malattie che provocano una crescita scarsa

Tra le patologie che provocano una crescita scarsa, la più comune è sicuramente la celiachia, che provoca un malassorbimento dei nutrienti. Altre cause, come fibrosi cistica, scompensi ormonali o malattie intestinali o infettive sono possibili cause, ma molto più rare.

Per aiutare nostro figlio a crescere, è comunque bene privilegiare un’alimentazione varia e ricca di proteine e fargli praticare uno sport.

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