Bimbi capricciosi: educarli con il metodo dei 7 giorni

[toc] A volte basta poco per correggere il comportamento dei vostri bimbi. Sono troppo capricciosi? Urlare e sgridarli fino allo sfinimento molto spesso non porta a nulla. Ecco quindi un metodo molto semplice, che applica una regola al giorno per 7 giorni: come educare bambini viziati in solo una settimana?

Bimbi perfetti in 7 giorni: è davvero possibile?

Siamo del tutto onesti: no, in 7 giorni non potete fare miracoli – anche se una mamma, spesso, dimostra di essere molto più che una e trina – però è possibile apportare alcuni importanti cambiamenti nella loro educazione.

In una settimana è possibile mitigare i bimbi capricciosi: ecco il metodo di Jacqueline Burt, una mamma blogger che ha sperimentato questo magico metodo insieme ai suoi due bimbi, di 9 e 4 anni. Ve lo raccontiamo giorno per giorno!

Giorno 1: Se reagisci è la fine

La prima regola che noi mamme dobbiamo seguire è quella di rimanere impassibili davanti a moine e capricci: autocontrollo first!

Giorno 2: Educare con positività

Se i nostri bimbi iniziano a lamentarsi, per un gioco rotto oppure perché non possono uscire quando piove, cerchiamo di dare loro uno spunto positivo. In sostanza, non limitiamoci a dirgli: “Smettila, non posso farci niente!“, ma piuttosto, “Sono sicura che puoi fare tante altre cose: prova a pensarci e poi dimmi la tua idea.“.

Giorno 3: Cambiare le regole (sbagliate)

Se finora, per esempio, ci siamo appoggiati a tv e smartphone per intrattenere i bambini nei momenti più impegnativi ora dobbiamo avere il coraggio di cambiare le regole. Diamo loro un’alternativa, come disegnare, ascoltare la musica o cantare insieme. Le prime volte ci saranno le canoniche urla, ma ignorandole avranno vita più breve di quanto possiamo pensare.

Giorno 4: Non perdete la testa

Siamo in rovinoso ritardo: non iniziamo a sbuffare o a lamentarci per l’evidenza del fatto, ma dettiamo regole precise per essere pronti il prima possibile. Non mostriamo esasperazione, perché sarebbe una leccornia più prelibata di un orsetto gommoso per i nostri bimbi.

Giorno 5: Sgridare sì, ma perché?

Dopo un capriccio o una malefatta, come aver alzato le manine – anche se delicate – su un altro bimbo, non infuriamoci punto e basta, anche se è molto più facile sgridare i bimbi con i generici “Noooooo“, o “Non si fa“. Cerchiamo invece di spiegare sempre il motivo per cui “non si deve fare”, altrimenti tutto sarà inefficace e la prossima volta ci troveremo di nuovo a ripetere tutto da capo.

Giorno 6: Costanza

Siamo quasi alla fine della settimana, e il sesto giorno consiste “semplicemente” nella costanza: consoliamo il metodo ripetendo i nostri atteggiamenti sempre allo stesso modo.

Giorno 7: Un giorno di svago!

Infine, chiudiamo con un giorno di svago per tutta la famiglia: una gita è l’ideale non solo per divertirsi, ma anche per renderci conto dell’effettiva efficacia del lavoro svolto nei sei giorni precedenti, e mettendo alla prova i nostri bambini in un contesto fuori dall’ordinario.

Avete già provato il metodo dei sette giorni? Diteci quali sono i vostri segreti!

Il video della settimana

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