Bimbo di 45 giorni muore soffocato mentre era con la babysitter

Venerdì scorso in un appartamento in Via dei Gelsomini a Milano, un neonato di appena 45 giorni è morto soffocato. Mentre era in compagnia del fratellino e della babysitter è diventato cianotico e accusava evidenti problemi di respirazione. Vano l’intervento del 118, il bimbo è deceduto durante il trasporto in ospedale.

Il bambino e il suo fratellino erano stati affidato alle cure della babysitter

Sembrava una mattina tranquilla quella di venerdì scorso in via dei gelsomini a Milano. All’ottavo piano di un palazzo, come ogni giorno, due gemellini di appena 45 giorni di vita venivano affidati alle cure premurose della loro babysitter di origini peruviane. La donna di 33 anni dopo aver coccolato e dato da mangiare ai due fratellini, li aveva messi a dormire nelle loro culle,ignara di quello che sarebbe accaduto a breve. Intorno alle 14 tuttavia, la tata si è accorta che qualcosa non andava: uno dei due bambini aveva assunto un colorito cianotico e respirava a fatica. La chiamata al 118 è stata immediata e i soccorritori sono intervenuti immediatamente sul posto. Ma non c’è stato nulla da fare; dopo trenta minuti di massaggio cardiaco e una folle corsa verso l’ospedale Buzzi di Milano, il neonato è morto prima di raggiungere la struttura.

Probabilmente è stato un rigurgito a causare la morte del bambino

I medici in ospedale hanno controllato il corpicino del piccolo ma non hanno rilevato alcun segno di aggressione o violenza; l’ipotesi più acclarata è che il neonato sia morto per soffocamento a causa di un rigurgito. Le forze dell’ordine comunque hanno aperto un’inchiesta e sottoposto la babysitter dei gemellini ad interrogatorio. I carabinieri della Radiomobile in questi giorni stanno effettuando anche dei sopralluoghi nell’appartamento all’ottavo piano di Via dei Gelsomini per rilevare alcuni possibili indizi di attività illecite.

In base ad una segnalazione da parte di alcuni vicini pare che in casa fosse stato allestito un asilo nido abusivo e che i bambini da accudire quindi fossero più di due. Se l’ipotesi venisse confermata la tata dei bambini potrebbe essere accusata dei reati di attività illecita e omicidio colposo.

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