Bimbo malato di leucemia: la regione interviene sui non vaccinati per farlo tornare a scuola

Matteo ha 8 anni e ha già affrontato una terribile battaglia chiamata leucemia. Dopo il trapianto di midollo, il bambino si sta sottoponendo a sedute di chemioterapie e radioterapie. L’intero procedimento, volto a salvargli la vita, debilita il sistema immunitario esponendolo al rischio di contagio.

Matteo vorrebbe tornare a scuola, per riprendere in mano la sua piccola vita e ricominciare a studiare ma non può farlo: nella sua classe ci sono 5 bambini non vaccinati.

Bimbo malato di leucemia non può tornare a scuola, interviene la Regione Lazio

Quando ci si sottopone ad interventi come i trapianti, in questo caso di midollo, si diventa immunodepressi il che vuol dire che il sistema immunitario è debole e anche un banale raffreddore può richiedere un ospedalizzazione, figurarsi se si dovesse contrarre malattie virali come il morbillo: per Matteo sarebbe fatale. Per questo motivo stare a contatto con individui non vaccinati è un rischio troppo grande.

L’assessore alla Sanità del Lazio il Dottor Alessio D’Amato è determinato a far tornare il bambino sui banchi di scuola il prima è possibile per garantirgli quel diritto allo studio che vale per tutti gli studenti, sia quelli sani sia quelli immunodepressi.

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Per accelerare le pratiche, l’ASL Roma 2 ha intenzione di convocare i genitori dei 5 bambini che non sono stati sottoposti a regolare vaccinazione con l’obbiettivo di convincerli ad adempiere alla regolare profilassi stabilita dalla legge.
Qualora i genitori dei suddetti bambini non dovessero accettare saranno presi dei provvedimenti che porteranno allo trasferimento dei loro figli in un’altra sezione.

Bimbo malato di leucemia: decreto Milleproroghe e autocertificazioni

Da quanto è stato approvato il decreto Milleproroghe, è stata fissata al 10 marzo 2019 la data ultima per mettersi in regola con la profilassi stabilita dalla legge.
Fino a quel momento sono sufficienti le auto-certificazioni che vengono controllate dai NAS dei Carabinieri, che hanno fatto dei controlli in tutto il Paese con lo scopo di verificare la veridicità di tali documenti.

Il termine fissato dal decreto sta per scadere ed entro quella data i bambini in età compresa tra 0 e 6 anni che non sono stati regolarmente vaccinati dovranno essere allontanati dalle scuole.

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