Cambiamenti climatici, cibo spazzatura e pubblicità minacciano il futuro dei bambini

Il futuro dei nostri bambini è tutt’altro che roseo. Ad affermarlo è un dossier firmato da quaranta esperti che hanno individuato nell’inquinamento, nel marketing, nell’obesità e nei cambiamenti climatici le principali minacce per le generazioni future.

I nostri figli, gli adulti di domani

Il dossier pubblicato dalla rivista The Lancet dal titolo: “Un futuro per i bambini del mondo?” è stato firmato da oltre quaranta esperti ed elenca i numerosi rischi e gli ostacoli che impediscono il corretto sviluppo dei nostri bambini.

Dalle indagini compiute, pare che nessun Paese si stia realmente preoccupando di tutelare le nuove generazioni, fermo restando che i bambini più a rischio, soprattutto in termini di salute e benessere, sono quelli che popolano le aree in via di sviluppo.

Tuttavia, secondo il dossier pubblicato da The Lancet è necessario che tutti gli Stati e i governi del mondo, si adoperino per dare il via ad iniziative politiche volte a mettere al primo posto i bisogni dei più piccoli.

I rischi che minacciano i nostri figli

I pericoli che rendono il futuro delle prossime generazioni tutt’altro che roseo sono diversi:

il marketing, che promuove un’alimentazione poco sana, caratterizzata dall’eccessiva presenza di grassi e zuccheri, principali responsabili di gravi patologie come obesità e diabete, senza dimenticare i danni che questi alimenti provocano al sistema cardio-circolatorio;
l’inquinamento causato dal consumismo che, a sua volta, ha portato alla produzione di beni che nella maggior parte dei casi affollano le nostre discariche;
il riscaldamento globale dovuto allo smodato utilizzo dei combustibili fossili e che ha provocato l’inquinamento atmosferico e, come si legge sul dossier, “Se il riscaldamento globale determinerà un aumento delle temperature di quattro gradi entro il 2100, le conseguenze per i bambini rischiano di essere devastanti”.

L’Italia è al 26esimo posto tra i Paesi (180) che si stanno mobilitando per tutelare la salute delle generazioni future, mediante l’attuazione di iniziative concrete, ed è 134esimo posto nella classifica delle Nazioni che promuovono politiche sostenibili.

Urge modificare mentalità e stile di vita, ma il tempo che abbiamo a disposizione è davvero poco e si sta concretizzando il rischio di consegnare ai nostri figli un mondo devastato dall’egoismo dei loro nonni e dei loro genitori.

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