Combattere i capricci del bambino con le favole

Esistono bambini che non fanno capricci? Probabilmente no, e tutti i genitori prima o poi devono fare i conti con le bizze dei propri figli.

Sia i bambini particolarmente irrequieti che quelli più tranquilli di tanto in tanto fanno capricci e gestirli nel migliore dei modi non è certo una cosa semplice. Come farsi ascoltare dai propri figli senza generare ogni volta capricci a non finire? Il rimedio esiste ed è a portata di mano: le favole.

Gli adulti, i bambini e il mondo delle favole

Il momento delle favole viene spesso messo da parte: c’è sempre meno tempo per leggere o raccontare belle storie ai propri bambini. Il tempo però si deve trovare, a costo di strapparlo da momenti di relax o alla preparazione della cena perché le favole sono molto importanti per la crescita del bambino.

Il mondo degli adulti è fatto solo di cose tangibili e reali mentre quello dei bambini viaggia sui binari della fantasia. Le favole sono il perfetto punto di incontro tra la fantasia e la realtà e riescono in modo ottimale a essere un ponte di comunicazione fra gli adulti e i bambini.

Inoltre il momento del racconto crea intimità e complicità: ai bambini che vengono lette e raccontate abitualmente favole si insegna in modo indiretto l’importanza dell’ascolto e persino ai bambini più capricciosi e irrequieti piace ascoltare le favole.

L’importanza dell’ascolto per sconfiggere i capricci

Quali favole raccontare dunque per abituare i bambini ad essere più obbedienti? In realtà vanno bene tutte: sia le favole con una morale che le fiabe fatte di castelli, principesse e draghi che sputano fuoco. Create una situazione di mistero, intima e che riguardi solo voi e il vostro bambino. Un momento speciale nel quale voi e loro entrerete in un mondo fantastico.

Favola dopo favola i bambini inizieranno ad essere più attenti a cosa gli dite in qualsiasi circostanza e con il passare del tempo diverranno un po’ più inclini ad assecondare le vostre richieste. Non vi preoccupate se spesso vi interrompono durante la lettura del racconto: è un modo come un altro per sentirsi partecipi. Anche se possono intervenire con interpretazioni strampalate di ciò che state raccontando, è comunque un modo per interagire con voi.

Lasciate che anche loro si divertano a inventare personaggi fantastici e ogni tanto chiedete loro di inventarsi una storia per voi: potrebbero piacevolmente stupirvi. Ascoltare mentre vi raccontano qualcosa che da soli hanno creato con la loro fantasia li farà sentire a sua volta ascoltati e apprezzati.

In fondo per insegnare ad ascoltare bisogna mostrargli l’esempio di essere capaci noi per primi ad ascoltarli.

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