Come capire se il bambino ha difficoltà di scrittura?

Le difficoltà di scrittura possono riguardare aspetti motori e/o regole ortografiche e sintattiche.

In questo articolo affronteremo le difficoltà relative alla produzione dei grafemi. La scrittura è un processo che si avvale di diversi aspetti:

  • Controllo posturale
  • Coordinazione oculo-manuale
  • Le abilità percettive
  • L’organizzazione spaziale
  • L’integrazione spazio-temporale
  • L’orientamento destra-sinistra
  • La memoria e l’attenzione

Queste abilità, se manchevoli, inficiano notevolmente le competenze grafomotorie.

Come possono insegnanti, genitori, tutor accorgersi delle difficoltà a livello di scrittura? Quali sono i campanelli di allarme?

  • Impugnatura scorretta
  • Posizione del corpo inadeguata (viso sul foglio, busto eccessivamente inclinato…)
  • Mancato rispetto dei margini del foglio e della linea di scrittura, spazi irregolari tra grafemi
  • Eccessiva pressione sul foglio
  • Lettere/numeri scritti al contrario o con direzionalità inusuale (es. dal basso verso l’alto)
  • Difficoltà nella copia di figure geometriche e nel disegno, che appare immaturo rispetto all’età
  • Dimensione irregolare delle lettere
  • Lentezza, dolore, affaticamento.

Quando e come intervenire?

Spesso si tende a sottovalutare le difficoltà, aspettare e rimandare il discorso agli ultimi anni della scuola primaria mentre, al contrario, è fondamentale la precocità!

Se vi è un sospetto che riguarda la qualità della traccia grafica, dal disegno ai pregrafismi alle prime lettere, è importante effettuare una valutazione neuropsicomotoria in modo da identificare se vi sono problematiche specifiche e poter, eventualmente, iniziare un percorso riabilitativo volto a potenziare, recuperare o vicariare tali difficoltà.

Non è necessario attendere la scuola primaria, talvolta le difficoltà si presentano in maniera significativa sin dai 4-5 anni; in altri casi emergono quando vi è l’apprendimento dello stampatello e, ancor più, del corsivo.

Un intervento precoce di potenziamento ha molte più possibilità di ottenere effetti positivi poiché il processo di scrittura tende ad automatizzarsi e, dalla III elementare in poi, risulta maggiormente difficile da modificare.          

Il mio consiglio da neuropsicomotricista è di rivolgervi al servizio di neuropsichiatria infantile del territorio oppure ad un centro specializzato privato e/o convenzionato per iniziare, il prima  possibile, l’iter valutativo.

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