Come gestire i bambini al supermercato

Il supermercato è per molti sinonimo di forte stress, tra file interminabili alle casse e confusione nei vari corridoi. Fare la spesa diventa ancora più ostico quando ci sono figli molto piccoli a seguito.

Impossibili da gestire, corrono ovunque, mettono nel carrello di tutto, manifestando imbarazzanti crisi di rabbia. Non tutti possono permettersi di lasciare i bambini in casa, per cui bisogna adattarsi. Ecco dei suggerimenti per rendere il momento della spesa meno traumatico e faticoso.

Perché i bambini sono ingestibili al supermercato?

I bambini molto piccoli, in età compresa tra 0 e 4 anni, sono particolarmente attratti dal mondo che li circonda. Da un punto di vista sensoriale, il supermercato con le sue luci, i colori, i suoni, gli odori, le varietà di oggetti e di persone, costituisce un luogo iper-stimolante.

I bimbi provano un’emozione indescrivibile spingendo il carrello e percorrendo i corridoi dei vari reparti. Desiderano aiutare la mamma o il papà a fare in fretta la spesa perché si stancano (come un adulto) ad attendere il proprio turno alla cassa.

Le lunghe attese, le permanenze troppo prolungate, la stanchezza accumulata e la frustrazione nell’impossibilità di toccare e acquistare tutto quello che si vorrebbe possono portare il bambino al nervosismo, scatti d’ira e ai tanto temuti capricci.

Bambini al supermercato, attenzione ai pericoli

Oltre a questi elementi, quando si decide di affrontare il momento della spesa con un bambino è importante avere a mente anche i potenziali pericoli.

Se è fondamentale non perdere mai di vista il bambino per evitare spiacevoli smarrimenti, è importante anche prestare attenzione quando di decide si sistemare il bambino nel carrello.

A questo proposito è importante disinfettare il manico, una parte toccata da tutti e che si trova proprio a “portata di bocca” del piccolo: si tratta infatti di un potenziale veicolo di infezione, come ha raccontato una mamma australiana che si è trovata a fare i conti addirittura con la salmonella.

È inoltre importante prestare molta attenzione alla sicurezza dei bambini all’interno dei carrelli, evitando quelli meno stabili e non lasciando mai il bambino incustodito: non sono rari infatti i casi di caduta o, peggio, di ribaltamento del carrello, come nel caso della bimba di 16 mesi rimasta schiacciata a Roma.

Leggi anche: Bambini al supermercato: attenzione alle cadute dal carrello

Tre strategie per gestire i bambini al supermercato

L’esuberanza dei più piccini al supermercato può comunque essere controllata con tre utili strategie. Per controllare i comportamenti imbarazzanti dei figli al supermercato è importante non assecondarli né rimproverarli. Con un pizzico di pazienza sarà possibile ottenere grandi risultati. Per cui:

Anticipare le regole. Stabilire cosa il bimbo può o non può fare durante la spesa, concordando anticipatamente le eventuali conseguenze.

Essere coerenti. Alle parole bisogna accompagnare i fatti. Per cui se il bambino non rispetta l’accordo stretto prima di uscire di casa, bisogna ricordargli le conseguenze e nell’eventualità metterle in pratica.

Coinvolgere i bimbi. Renderli protagonisti invitandoli a spingere e a mettere gli acquisti nel carrello, oppure a portare la borsa.

Adottando queste semplici regole nel quotidiano, il momento della spesa diventerà più gestibile e piacevole.

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