Coronavirus: scuole chiuse in Campania, DAD fino al 30 ottobre

Chiuse in Campania le scuole primarie e secondarie. Il governatore della Regione, Vincenzo De Luca ha sospeso con un’ordinanza le lezioni in presenza dal giorno 16 ottobre al 30 dello stesso mese.

Il provvedimento rientra nelle nuove misure di contenimento del Covid-19 a più ampio raggio in cui si vietano tra l’altro, anche le feste con invitati non conviventi.

Le scuole chiuse in Campania

Le scuole dunque, cambiano ancora una volta forma e tornano tutte in una modalità di didattica a distanza. Il provvedimento interessa anche l’Università che, al pari della scuola, deve proseguire non in presenza. L’unica eccezione è determinata dagli studenti del primo anno. Le matricole infatti, seguiranno le lezioni in aula.

Il governatore risponde con la chiusura degli istituti ad un numero sempre crescente di contagiati che, il giorno 15 ottobre ha raggiunto i 1.127 casi. La linea dura era già stata annunciata nei giorni precedenti l’ordinanza, De Luca infatti aveva più volte dichiarato la sua intenzione di prendere provvedimenti drastici in caso di contagi superiori alle mille unità.

Le reazioni al provvedimento di chiusura delle scuole

Il governatore motiva il provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza sostenendo che le scuole non sono ancora provviste di banchi monoposto.

Questa situazione, quindi non consentirebbe il giusto distanziamento per tutelare alunni, docenti e personale scolastico. Le ultime analisi sui dati di diffusione del Covid-19 confermano che questo si sta diffondendo in modo capillare in famiglia, dove i ragazzi risultano i primi trasmettitori del virus.

Nella Asl Napoli 1 i soggetti contagiati tra alunni e docenti sono 120, nella Asl Napoli 2 sono invece 200 gli alunni infetti e 50 i docenti. A questi bisogna, purtroppo aggiungere altri 70 casi connessi. La Asl di Caserta ha invece, il numero di contagiati più basso, sono infatti 61 tra alunni e docenti, i soggetti che hanno contratto il virus.

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina sta valutando un ricorso alle autorità competenti per bloccare il provvedimento del governatore De Luca.

Il dato che sembra motivare al ricorso la ministra è che in Campania solo lo 0,75% degli studenti ha contratto il virus. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, propone invece, altri strumenti di contenimento del Covid-19 tra i giovani. Tra questi, il potenziamento della didattica a distanza e lo scaglionamento degli orari di entrata nelle scuole per decongestionare anche il trasporto pubblico. Intanto docenti e alunni si adattano alla didattica a distanza come unico modo di fare e avere formazione.

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