Daltonismo: come capire se tuo figlio ne soffre?

Il daltonismo è un disturbo della visione che altera la percezione di alcuni colori, senza però compromettere l’acuità visiva. Tuttavia, se vostro figlio soffre di questo problema, dovete informare gli insegnanti perché certi errori anziché essere imputati al daltonismo potrebbero essere scambiati per disattenzione o pigrizia.

Cos’è il daltonismo nei bambini?

Il daltonismo nella sua forma più classica colpisce di più la popolazione maschile rispetto a quella femminile perché questo fenomeno dipende da una mutazione recessiva sul cromosoma X. Ciò vuol dire che se una bambina presenta entrambi i cromosomi difettosi, molto probabilmente sarà affetta da daltonismo.

Nello specifico, questo disturbo interessa l’asse rosso-verde, trasmettendosi in modo X recessivo. Il daltonismo tuttavia può presentarsi anche in un’altra forma (più rara) che è in grado di alterare la percezione del colore blu e colpisce indistintamente entrambi i sessi, perché non dipende da un’alterazione dei cromosomi sessuali bensì del cromosoma 7.

Come riconoscere il daltonismo nei bambini?

I bambini che soffrono di daltonismo non sono in grado di vedere nitidamente i colori poco saturi. Pertanto, un metodo abbastanza diffuso per capire se il bambino ha questo problema è quello di fargli colorare dei paesaggi autunnali, in cui prevalgono i colori che tendono al marrone. Chi è daltonico infatti potrebbe non riuscire bene a distinguere questo tipo di colore e le sue sfumature.

Nella primissima infanzia, tuttavia, non sempre è facile riconoscere il daltonismo perché, in genere, i giochi per i più piccoli sono di una colorazione tipicamente molto satura. Per diagnosticare quest’anomalia, quindi, ci si deve rivolgere all’oculista che in genere propone al bambino un test rapido per il riconoscimento dei colori, le cosiddette tavole di Ishihara. Qualora la diagnosi rintracci il problema, è bene sapere che si può comunque convivere con il daltonismo e conseguire anche la patente di guida, fatta eccezione per quella ad uso professionale.

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