Expo a misura di bimbo: le cose da non perdere

E’ da poco iniziato l’Expo, un evento di portata mondiale e di valenza sociale, a volte controverso e dibattuto, ma di certo un appuntamento che resterà nella storia. Ecco perché, se ci si vuole andare, sarebbe bene portarci anche i bambini, se non altro perché, ai loro piccoli occhi, tutto appare come un grande (ed educativo) luna park.

Attraversato da un lungo decumano (la via centrale) di circa 1 km e mezzo, Expo offre molte attrazioni a misura di bimbo, tutte assolutamente da non perdere. Per girare i padiglioni, all’ingresso c’è un noleggio passeggini, sono consentiti rollerblade e monopattini, sono necessari cappellino, bottiglie d’acqua e tanta pazienza! Vediamo nel dettaglio cosa vedere con bimbi al seguito.

Padiglione Zero: dall’aspetto grandioso (progettato da Michele De Lucchi), e dalla scenografia alla “Super Quark”, racchiude il senso di Expo. I bambini impazziranno davanti allo zoo con sculture a grandezza naturale.

Children Park: a circa metà del decumano, è un’area realizzata in collaborazione con Reggio Children, ha otto aree gioco e molti laboratori per bambini dai 3 anni. Da vedere, le 13 installazioni multimediali “Leonardo Expo” realizzate da Sergio e Francesco Manfio del Gruppo Alcuni per l’Onu.

Area Kinder dello sport: a metà del decumano, al coperto, è un grande centro sportivo attrezzato per far conoscere e praticare ai bambini e ragazzi diversi sport.

Future Food district: vicino all’ingresso sud, è un supermercato futuristico in cui i piccoli clienti possono scegliere cosa acquistare cliccando su uno schermo touch. Dai 3 anni in su.

Slow Food for kids: posto in fondo al decumano, vicino all’ingresso Est, è uno spazio di attività didattiche organizzate da Slow Food per spiegare ai bambini la biodiversità. All’interno c’è anche un orto coperto.

Albero della Vita: davanti al Padiglione Italia, è caratterizzato da attrazioni luminose e giochi di luce e musica. Suggestivo di sera.

La parata di Foody: ogni giorno, alle 11.30 e alle 16.00, Foody e i suoi amici attraversano il decumano tra balli e musica.

Baby-area e area pic-nic: dati i costi proibitivi di bar e ristoranti e le code chilometriche, è meglio attrezzarsi con pranzo al sacco. La Cascina Triulza è un ampio spazio coperto dove è stata predisposta un’area pic-nic per tutta la famiglia.

Tra i padiglioni più “family friendly”, infine, ci sono: Brasile, Austria, Marocco, Kazakistan, Corea, Svizzera, Malaysia e Qatar. Ad esempio, in Marocco i bimbi sentiranno il vento caldo del deserto, in Kazakistan vedranno il “teatro che si muove” con gli occhiali 3D, in Svizzera faranno una caccia al tesoro a tema alimentare, in Corea vedranno un robot che spiega il valore dell’equilibrio nell’alimentazione e così via.

Insomma, un Expo a misura di bimbo e di famiglia! Buon divertimento!

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