Ilary Duff mamma tris: le dolcissime immagini del parto in acqua

Hilary Duff è di nuovo mamma! Il terzo parto della cantante e attrice americana è in acqua.

Hilary Duff ha postato sul suo profilo Instagram ufficiale le foto di famiglia che la ritraggono con il marito e i figli. Per la terza arrivata, Mae James Bair, la star ha scelto di partorire in acqua.

Una fotografia in vasca annuncia l’arrivo della piccola Mae

La fotografia in bianco e nero è dolcissima e ritrae la cantante con i figli ed il suo secondo marito, sposato nel 2019, Matthew Koma. Il neo papà anche lui musicista e cantante, è il padre anche di Banks Violet, prima figlia della coppia che è nata nell’ottobre del 2018. È parte della famiglia anche Luca Cruz, il figlio che Hilary ha avuto dal primo marito, Mike Comrie nel 2012.  Hilary e Matthew sono insieme dal 2015 e dopo una breve pausa di riflessione, fanno ormai coppia fissa dal 2017.

La fotografia del parto in acqua con la quale Hilary ha annunciato la nascita della sua ultima figlia ha dato vita a molti commenti. Sono arrivate le felicitazioni degli amici della coppia come Ashley Tisdale, attrice e cantante e della influencer ed imprenditrice italiana Chiara Ferragni, da poco madre per la seconda volta della piccola Vittoria.

I fan della Duff hanno inondato la bacheca di messaggi pieni d’affetto ed anche di commenti per la scelta di far nascere la bambina con il parto in acqua.

Il parto in acqua, una scelta consapevole

La scelta del parto in acqua non è consigliabile in tutte le gravidanze pertanto è indispensabile rivolgersi al proprio medico per avere informazioni in merito.

Nei casi in cui non ci fossero controindicazioni, il parto in acqua offre notevoli benefici alla partoriente nella prima fase del travaglio: l’acqua tiepida favorisce infatti il rilassamento, rendendo più efficaci le contrazioni dell’utero e alleviando la pressione sulla schiena, grazie alla capacità dell’acqua di contrastare la forza di gravità.

Nella seconda fase del travaglio, quella espulsiva, l’acqua aiuta a simulare per il bambino l’ambiente uterino, rendendo la nascita meno traumatica con l’attenuazioni di luci, colori e suoni.

Le ultime linee guida ACOG (American College of Obstetricians and Gynecologists) hanno confermato che che nel corso del primo stadio del travaglio l’immersione in acqua riduce il ricorso all’analgesia epidurale e spinale, tuttavia gli specialisti americani sottolineano come non ci siano dati sufficienti a stabilire i rischi o i benefici relativi alla scelta di un parto in immersione, per cui tendono a raccomandare un parto fuori dall’acqua.

In ogni caso è sempre importante avere la certezza che l’acqua sia alla temperatura corretta per evitare traumi al bambino e che la vasca sia pulita in modo adeguato per scongiurare eventuali infezioni.

Il parto in immersione è infatti una scelta della mamma che deve avvenire dopo avere ricevuto informazioni chiare ed esaustive sui eventuali rischi e benefici del parto in acqua. L’aiuto dei medici perciò indispensabile per valutare in modo consapevole le opportunità e scegliere il modo più adeguato per affrontare il travaglio ed il parto.

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