Insegnare ai bambini a mettere in ordine: la prigione dei giocattoli

Come insegnare ai propri figli il senso di responsabilità e l’ordine? Con la “Prigione dei giocattoli”. Una scatola trasparente in cui sono “imprigionati” i giochi e balocchi che sono stati lasciati in giro per casa. I bambini li rivogliono? Bene, dovranno averne cura e mettere in ordine la prossima volta con cui ci giocheranno.

È bastato un semplice post fotografico su Instagram pubblicato da una Società di servizi per l’educazione americana per lanciare un metodo educativo singolare per i propri figli.

Responsabilizzare i bimbi: quando i giochi diventano uno strumento utile ai genitori

Il metodo educativo, decisamente singolare, è stato suggerito via social dal Servidio Education Solutions, società di servizi per l’istruzione e l’educazione giovanile di New York.

Inutile dire che ha riscosso successo e consensi dai parte dei genitori ma anche aperto un dibattito sul tema dell’educazione dei bambini. Servidio ha postato sulla sua pagina Instagram la foto di una scatola trasparente (contente giocatoli) chiusa con un coperchio, sul quale campeggiava una scritta:

Prigione dei giocattoli – L’hai lasciato fuori e io l’ho raccolto, ho le tue cose, sei sfortunato. Per riaverlo, per favore metti tutto in ordine, poi è tuo, proprio come prima – firmato Mamma.

Inevitabile la pioggia di like e i commenti entusiasti di mamme e papà che hanno deciso di mettere in atto il metodo o che addirittura, provandolo, ne hanno verificato l’efficacia.

Metodo “Toy Jail”, la prigione diventa educativa

Anche se a molti è sembrato una sorta di ricatto, un pugno di ferro tra genitori e figli, in realtà il metodo è semplice e molto concreto e non turba i più piccoli.

Non sai prenderti cura dei tuoi giocattoli e di te stesso? Allora i tuoi amati giochi sono in “arresto”. È ora della nanna non hai voglia di mettere in ordine? Quando sei a dormire lo sceriffo dei giocattoli inizia la sua perlustrazione e se trova giochi lasciati in giro li cattura senza pietà. Potrai riaverli quanto imparerai a mettere in ordine oppure svolgerai i compiti.

Il metodo, diventato virale sui social, ha scatenato la fantasia dei genitori che hanno provato a reinterpretare la “Toy Jail” (prigione dei giocattoli in inglese) per renderlo più adatto ai propri figli. Con, a quanto pare, i risultati sperati ed entusiasti. Voi cosa ne pensate?

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *