Regala mattoncini Lego abbandonati ai bambini meno fortunati: la storia di Charlie

24 gennaio 2024 –

Un ragazzo di 17 anni dà nuova vita ai mattoncini lego abbandonati e li ricicla per donarli ai bambini meno fortunati.

Pass the Bricks: una storia di generosità e riciclo

“Pass the Bricks” è l’iniziativa nata dall’ingegno e dalla generosità di Charlie Jeffers, un diciassettenne studente dell’ultimo anno al Redwood High School in California. Da appassionato e collezionista di Lego, Charlie ha giocato con questi mattoncini sin da quando frequentava l’asilo, continuando poi alle scuole elementari, dove i Lego si sono rivelati utili anche per l’apprendimento della matematica.

L’idea alla base del progetto è nata dalla consapevolezza di Charlie sul valore formativo dei Lego e sulla loro non accessibilità economica per tutte le famiglie, unita alla constatazione che molti di questi giocattoli finiscono semplicemente in discarica. Questa riflessione ha spinto Charlie a intraprendere un’azione concreta: raccogliere i pezzi di Lego inutilizzati da amici e conoscenti nel suo quartiere, promuovendo l’iniziativa con volantini e contatti diretti porta a porta.

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Ma non solo, perché Charlie ha iniziato anche a raccogliere tanti mattoncini finiti nelle discariche con un ambizioso progetto di riciclo e riuso: il gruppo di volontari raccolgono, selezionano e igienizzano centinaia di mattoncini finiti nei rifiuti, riducendo così anche l’inquinamento da plastiche.

Oltre 3mila set di Lego raccolti e donati

Con il crescere dell’impegno nella raccolta, il progetto ha assunto una forma più strutturata, con il nome “Pass the Bricks”, e ha visto l’adesione di ben 25 volontari. Questi aiutano nella raccolta, igienizzazione, smistamento e imballaggio dei mattoncini, che poi vengono distribuiti gratuitamente.

Data la natura incompleta della maggior parte dei set raccolti, Charlie e i suoi volontari fanno affidamento sulla loro creatività per immaginare e creare nuove scenografie Lego, che variano dai 20 ai 60 pezzi, come per esempio un appuntamento al buio, un venditore di fiori o un servizio fotografico di famiglia.

L’impatto è stato notevole: oltre 3mila set di Lego sono stati raccolti e donati a varie organizzazioni no-profit che sostengono i bambini. L’obiettivo è duplice: evitare che migliaia di piccole parti di plastica finiscano in discarica e offrire ai bambini economicamente svantaggiati la possibilità di giocare con i Lego. Grazie al successo dell’iniziativa, Jeffers ha potuto estendere il programma in diverse città, tra cui San Francisco, Marin County, Portland, Austin, Washington, Richmond e Los Angeles, testimoniando così la portata e la generosità del suo progetto.

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