La prostituta scrive a una moglie: “Ti ho salvato il matrimonio”

C’è un post che sta facendo molto discutere in questi giorni. È la lettera di una prostituta americana alla ipotetica moglie di uno dei suoi clienti.

E per farla breve le spiega come è grazie a lei che il suo matrimonio è solido. È grazie a lei che invece di tradirla con la baby sitter, la vicinata o la sua migliore amica, sfoga i suoi istinti a pagamento. E c’è persino una buona notizia, secondo questa April: se l’uomo è disposto a pagare, significa che ama ancora la moglie e che lo fa solo per un’esigenza fisica.

Allora io vorrei rispondere ad April o a chi per lei, visto che la lettera sembra scritta da un uomo, più che da una donna, che quando due persone si sposano, forse dovrebbero mantenere anche una fedeltà fisica, oltre a quella emotiva.

Che se una donna non fa sesso tre volte a settimana è perché magari dopo il lavoro ha i figli, la casa e tutto il resto. Se il marito invece di stravaccarsi sul divano le desse una mano, magari avrebbe energia anche per fare il resto.

Inoltre togliere risorse economiche, negare una cena fuori alla moglie o la piscina ai bambini perché deve pagarsi una prostituta, è un comportamento davvero da vigliacco.

Infine, se tale splendido marito poi torna a casa e attacca la sifilide alla moglie, tutto questo gran guadagno non lo vedo.

E voi che ne pensate?

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Un commento

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  1. Tutto giusto e concordo un tradimento è un tradimento e non lo perdonerei mai!!!! ma una cosa è vera secondo me: meglio a pagamento e solo per sesso che con una conoscente e magari con del sentimento!