La verità sulla febbre di crescita: tra miti e realtà

La cosiddetta “febbre di crescita” è un argomento che ha da sempre destato curiosità e dibattiti. Secondo una credenza diffusa, la febbre nei bambini sarebbe un segno di crescita fisica, ma cosa dice la scienza a riguardo? Esploriamo insieme la verità dietro questa antica credenza.

Febbre nei bambini: sintomo di crescita?

Per generazioni, si è creduto che la febbre nei bambini fosse un indicatore di crescita fisica. Le nostre nonne ne erano convinte, e ancora oggi molti aderiscono a questa idea.

La convinzione che la febbre contribuisca alla crescita dei bambini è infatti un mito ancora piuttosto diffuso. Tradizionalmente, si è creduto che gli scatti di crescita avvengano durante i periodi febbrili, specialmente quando l’innalzamento della temperatura si verificava senza sintomi specifici, dando origine al concetto di “febbre di crescita”.

Tuttavia, la scienza moderna non ha trovato prove che confermino un legame tra febbre e crescita fisica. Durante l’infanzia, specialmente nei primi anni di vita, i bambini possono effettivamente presentare episodi febbrili senza una causa apparente, mentre contemporaneamente crescono a un ritmo veloce. Tuttavia, la crescita fisica è un processo naturale guidato dal sistema endocrino e non è accelerato dalla febbre.

In realtà, la crescita media annuale di un bambino si aggira intorno ai 5-6 cm, il che si traduce in uno sviluppo quotidiano di soli 0,01-0,02 cm. Sebbene eventi stressogeni, come la febbre, possano teoricamente stimolare l’ormone della crescita, l’incremento che ne deriva è così minimo da essere considerato insignificante e non misurabile.

Un’ulteriore spiegazione della percezione che la febbre possa causare la crescita deriva dal fatto che, rimanendo distesi a letto per alcuni giorni durante una malattia, i bambini possono sembrare leggermente più alti, un fenomeno simile a quello che si verifica in tutti noi quando ci alziamo la mattina. Questa lieve differenza di statura è dovuta al rilassamento dei muscoli e delle articolazioni, e non a un effettivo incremento di crescita.

Febbre: un sintomo da interpretare correttamente

È fondamentale comprendere che la febbre è un meccanismo di difesa del corpo, un segnale che qualcosa non va e che l’organismo sta già affrontando, e non una condizione che stimola la crescita. Le cause della febbre possono essere varie, tra cui:

  • Infezioni, sia virali che batteriche, che richiedono a volte un trattamento antibiotico.
  • Stress fisico e psicologico, particolarmente comune negli adolescenti.

La febbre può manifestarsi in bambini in età prescolare, spesso associata a eventi come l’eruzione dentale, o in bambini in età scolare, dove può essere correlata a un’intensa attività fisica e a dolori osteo-muscolari.

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I falsi miti sulla febbre


La febbre, pur essendo un sintomo comune, è spesso circondata da una serie di falsi miti e credenze sbagliate. Queste idee errate possono portare a una gestione impropria del sintomo, soprattutto nei bambini. Ecco alcuni dei miti più comuni legati alla febbre, che meritano di essere chiariti e corretti:

  1. I bambini con febbre alta vanno coperti: Un errore comune è quello di coprire eccessivamente i bambini con la febbre. In realtà, è importante permettere al corpo di disperdere il calore in eccesso. Coprire troppo i piccoli può portare a un ulteriore aumento della temperatura corporea.
  2. Solo il termometro rettale è affidabile: Benché il termometro rettale sia tradizionalmente considerato molto preciso, non è l’unica opzione affidabile. I moderni termometri digitali, sia ascellari sia a infrarossi, forniscono misurazioni accurate e sono meno invasivi, soprattutto per i bambini al di sotto dei 5 anni.
  3. La febbre provoca danni al cervello: La febbre non provoca danni al cervello. Se è vero che febbri molto alte possono essere sintomo di condizioni gravi come la meningite, nella maggior parte dei casi la febbre è semplicemente una risposta dell’organismo a un’infezione o altro agente esterno.
  4. Se la febbre non passa bisogna prendere l’antibiotico: Gli antibiotici sono inefficaci contro le febbri causate da virus. Essi agiscono solo su infezioni batteriche, quindi il loro uso dovrebbe essere limitato e basato su una diagnosi medica precisa.
  5. Bagno freddo per abbassare la febbre: Immergere i bambini in un bagno freddo per abbassare la febbre può essere controproducente. Il brusco abbassamento della temperatura può causare brividi, che a loro volta possono aumentare la febbre.

Comprendere questi aspetti è fondamentale per gestire correttamente la febbre nei bambini, evitando interventi non necessari o potenzialmente dannosi. La conoscenza è un alleato prezioso nella cura della salute dei più piccoli.

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