La voce della mamma per i neonati prematuri del San Raffaele

Come ha dimostrato anche un recente studio d’oltreoceano, l’ascolto della voce della mamma favorirebbe lo sviluppo cognitivo dei neonati prematuri.

Intensamente Coccolati

L’associazione Intensamente Coccolati Onlus è nata da un gruppo di genitori e infermieri che si occupano quotidianamente di accudire neonati prematuri nell’Unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale San Raffaele di Milano; dal 2009 è presente giornalmente in reparto e si occupa di prestare assistenza e sostegno alle famiglie dei piccoli ricoverati nel reparto.

MAMIVOiCE

Dal 2008 al 2012 l’associazione Intensamente Coccolati ha portato avanti un progetto per far ascoltare quotidianamente ai piccoli pazienti la voce della mamma, il progetto MAMIVOiCE.

Questo anche per dimostrare che tale pratica, che ricrea il più possibile le condizioni di vita nel grembo materno, ha effetti benefici sui piccolissimi pazienti.

L’ascolto è stato sospeso

Nonostante i risultati positivi emersi dall’applicazione di questa pratica, essa è stata sospesa a causa di una nuova legge entrata in vigore negli ultimi anni, che richiede che ai pazienti (in special modo quelli ricoverati in un reparto di terapia intensiva) possano essere avvicinate solamente apparecchiature elettromedicali munite di un’apposita certificazione. Lo strumento utilizzato dall’associazione per portare avanti il progetto, un registratore, non è, purtroppo, corredato da una certificazione valida, pertanto non può più essere utilizzato.

Una possibile soluzione

Dopo diverse e attente ricerche, i membri dell’associazione hanno rilevato che il vibrotrasduttore, utilizzato in via sperimentale negli Ospedali Civili di Brescia, sarebbe l’alternativa ideale al registratore, perché oltre a trasmettere il suono della voce sarebbe in grado di trasmetterne anche le vibrazioni.

Ovviamente dotare tutte le termoculle presenti nel reparto con un vibrotrasduttore comporta un costo piuttosto elevato.

Il progetto MAMIVOiCE, e la sua ambizione di dotare tutte le termoculle di vibrotrasduttore, è stato iscritto al concorso “#Nati per …” indetto da Axa Italia, di cui, attualmente, è uno degli otto finalisti. In palio c’è un premio da 50.000 euro, che sarebbe un grosso aiuto per la realizzazione di questo sogno.

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