Stimolare la curiosità e facilitare l’apprendimento sono due concetti che ricorrono con frequenza nel mondo scolastico, ma dalla teoria alla pratica il passo non è sempre breve: in che modo possiamo coniugare questi due aspetti fondamentali nella scuola dell’obbligo?

Le risposte e le vie da percorrere potrebbero essere diverse, da diverso tempo a questa parte si stanno affermando i lapbook, delle simpatiche, creative, colorate e molto utili cartellette che possiamo realizzare anche in casa.

Cosa sono i lapbook?

Incominciamo con il dire che i lapobook rappresentano delle mappe concettuali a tre dimensioni, una sorta di evoluzione dei soliti cartelloni. Infatti, i lapbook si sviluppano in 3 dimensioni e affrontano su uno spazio limitato un argomento monotematico, potendo essere quest’ultimo il più vario possibile, da un periodo storico a una scoperta scientifica.

All’interno della cartelletta, verranno affrontati in maniera chiara, sintetica e grafica i diversi aspetti che riguardano l’argomento, consolidando le competenze acquisite se viene messo a punto a casa; invece, se realizzato in classe può essere un ottimo supporto alla didattica oppure rivelarsi uno spunto di apprendimento.

Questo metodo di insegnamento è particolarmente indicato per i bambini con difficoltà nell’apprendimento, ma può ovviamente essere utile anche per gli altri alunni e studenti, ben potendo il metodo essere utilizzato nei diversi gradi di istruzione, dalla scuola primaria fino all’università.

Lapbook: nuova versione del “Caro diario…”

Al di la’ della didattica, il lapbook potrebbe essere utilizzato anche per raccontare delle storie o come sorta di diario delle esperienze che si vivono, quali una gita o una visita a un museo.

Di certo, potrebbe essere un’interessante attività da svolgere insieme ai nostri figli, anche durante queste vacanze di Natale: creativo, divertente ed istruttivo, il lapbook è uno di quegli strumenti didattici praticamente a costo zero (o quasi) che possiamo benissimo adottare nelle nostre case per rendere meno ostico lo studio e più divertente l’apprendimento.

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *