"Se mi licenziano come potrò curare mio figlio?"

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La società multinazionale Almaviva, leader italiano nell'Information Technology, è in piena crisi (si parla di una perdita strutturale pari a 1 milione di euro al mese) e, per sopravvivere, dovrà effettuare significativi tagli al personale (si ipotizzano circa 3.000 licenziamenti!), creando non pochi disagi economici ed emotivi a numerosi nuclei familiari.

A determinare questo momento nero è stato soprattutto il fenomeno della delocalizzazione di numerose imprese italiane, le quali preferiscono trasferirsi all'estero, dove i costi salariali sono assai inferiori.

La triste storia di Caterina, mamma di Vincenzo

A offrire la propria drammatica testimonianza è Caterina Dragna, operatrice call center della sede Almaviva di Palermo da ben 12 anni.

La donna ha raccontato che il proprio figlio è affetto da una patologia rara e degenerativa (neurofibromatosi di tipo 1) e, in caso di licenziamento, non avrebbe ulteriori risorse economiche a cui attingere per sostenere le spese delle cure mediche

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Come continuare a curare un figlio con una malattia di questo tipo?

Il piccolo Vincenzo, 7 anni, per tenere sotto controllo la malattia, deve recarsi periodicamente a Genova per delle visite specialistiche, ma con un solo stipendio in famiglia (il marito di Caterina è un poliziotto) è praticamente impossibile andare avanti. 

1 commento

  1. Wanda Zatton 15 Aprile, 2016 at 19:47 Rispondi

    Mi auguro possa esserci una possibilità per questa signora di rimanere, o trovare un’altra occupazione. Semmai se qualcuno legge questo post e può offrirle un occupazione. Sarebbe un bellissimo gesto. Un grande in bocca al lupo!

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