Minori e viaggi in aereo: i provvedimenti dell’Enac per il sovrapprezzo sull’assegnazione dei posti

L’attesa mossa dell’ENAC è finalmente arrivata: per i minori che viaggiano in aereo, ma anche per le persone disabili o a mobilità ridotta, sarà possibile prenotare un posto accanto ai genitori o accompagnatori senza alcun sovrapprezzo sul biglietto. Lo ha stabilito con un provvedimento d’urgenza l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rispondendo ad un vulnus che gli utenti avevano segnalato nei mesi scorsi.

Le politiche delle compagnie aeree

La decisione dell’ENAC è arrivata dopo diverse segnalazioni degli utenti delle compagnie low cost, manifestando forte perplessità per la politica adottata sulla prenotazione dei posti vicini. La maggior parte delle aziende operanti nel settore, infatti, erano solite chiedere in fase di prenotazione il pagamento di una tariffa aggiuntiva, nella maggior parte dei casi superiore al costo del biglietto in sé, per garantire contiguità tra il posto a sedere dell’adulto e quello del minore.

Cosa cambia adesso 

Con il provvedimento d’urgenza varato da ENAC il 16 luglio 2021, tutte le compagnie aeree che operano in Italia hanno l’obbligo di adeguare i propri sistemi informatici e di prenotazione entro 10 giorni dalla pubblicazione sul portale internet del portale dell’ENTE della misura in questione. ENAC ha stabilito che a tutti i bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni dovrà essere garantito di sedersi in aereo accanto ai propri genitori senza alcun sovrapprezzo da corrispondere.

Nel caso in cui le prenotazioni già assegnate non lo consentano, i bambini dovranno poter sedere nella stessa fila della mamma o del papà, o comunque a non più di una fila di distanza dal proprio accompagnatore. Identico trattamento dovrà essere riservato alle persone affette da disabilità o con una mobilità compromessa. Oltre che una norma di buonsenso, quella decisa dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile è una misura che risponde ad una politica di safety, ovvero di sicurezza del volo.

Bambini, disabili o persone a mobilità ridotta potrebbero infatti non essere in grado di reagire adeguatamente, autonomamente, durante situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi nel mezzo della tratta aerea. ENAC informa inoltre che eventuali importi versati alle compagnie aeree a titolo di sovrapprezzo per l’assegnazione di posti vicini potranno essere rimborsate anche per i viaggi effettuati, o già prenotati e non ancora compiuti, a partire dalla data di entrata in vigore di questa misura.

Cosa rischiano le compagnie aeree che non si adeguano

Difficile che le compagnie aeree decidano di fare orecchie da mercante e di non adeguarsi alla svolta decisa da ENAC. L’Ente, infatti, una volta accertata la violazione delle norme di cui sopra, si è riservato la facoltà di emettere provvedimenti sanzionatori nei confronti delle compagnie che non rispetteranno le regole.

Si tratta nello specifico di pene di carattere forfetario, multe che andranno da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro. Pene che dovrebbero sconsigliare alle aziende la pratica scorretta di addebitare un sovrapprezzo ai genitori che di viaggiare in aereo con i propri figli.

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