Miopia nei bambini: adesso di può curare con un farmaco

In questi ultimi decenni, si è visto un aumento costante dei casi di bambini affetti da disturbi alla vista, soprattutto a causa di abitudini scorrette. Per fortuna, la medicina sta facendo passi da gigante, e oggi sono disponibili numerose alternative per la correzione della miopia nei bambini.

I casi di miopia nei bambini sono raddoppiati

Secondo i dati raccolti dalle ultime statistiche, in questi ultimi quarant’anni i casi di miopia hanno subito un’impennata, arrivando addirittura a raddoppiare. Secondo le stime effettuate, entro il 2050 almeno un individuo su due sarà affetto da miopia.

Uno dei principali responsabili di questa condizione è la tecnologia. O, per essere più precisi, l’uso scorretto dei dispositivi elettronici. A creare problemi alla vista non è solo la luce blu prodotta dei led, che ha un effetto stressante sulla retina, ma anche la grande quantità di tempo che i bambini passano davanti agli schermi di tv, videogiochi, smartphone e tablet. Trascorrere troppo tempo davanti ad uno schermo, infatti, disabitua l’occhio alla visione da lontano.

Non solo gli occhiali per curare la miopia

Per il momento, il metodo migliore per correggere il disturbo sono gli occhiali da vista. Una volta accertata la presenza della miopia, ed il grado di acuità visiva, è fondamentale, per migliorare la situazione, indossare gli occhiali. Per avere successo, bisogna accertarsi di utilizzare sempre lenti adeguate al proprio grado di miopia e indossare sempre gli occhiali. Nonostante siano viste con diffidenza, anche le lenti a contatto possono essere utilizzate dai bambini. Certo, per i più piccoli sono i genitori a doverle mettere e togliere, e c’è il rischio che l’occhio si irriti o si infetti, se si toccano gli occhi con le mani, ma per i bimbi più grandicelli, sono una valida alternativa ai classici occhiali.

La vera novità nella cura della miopia, però, sta nei farmaci. Oltre all’atropina che, impiegata a bassi dosaggi, riesce a rallentare la progressione del disturbo, si possono impiegare anche preparazioni galeniche, preparate dal farmacista su indicazione del medico oculista.

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