Neonati prematuri vestiti da supereroi: la tenera iniziativa dell’Ospedale Niguarda

Neonati con indosso dei vestitini da supereroi fatti a mano: stanno facendo il giro del web le foto dei piccoli pazienti del reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Niguarda di Milano che ha deciso di celebrare a suo modo il Carnevale Ambrosiano.

Costumi da supereroi per i prematuri

Un modo originale di celebrare il Carnevale Ambrosiano all’interno di una struttura sanitaria ma anche un invito a sorridere e avere speranza in un momento difficile nella vita dei genitori: l’iniziativa dell’Ospedale Niguarda di Milano, che ha deciso di realizzare dei vestitini (tutti fatti a mano) per i neonati che si trovano nel reparto di Terapia Intensiva sta riscuotendo consensi e alcuni degli scatti dei piccoli pazienti sono diventati virali sui canali social.

Infatti, per celebrare la ricorrenza che si conclude il 9 marzo, il personale medico ha deciso di vestire i bimbi nati prematuramente da Batman, Superman, Wonder Woman e Capitan America: l’idea è venuta ad Elena Signorini, una ex infermiera in servizio al Niguarda, e tutti i costumi sono in feltro, una stoffa che è più adatta al reparto di Terapia Intensiva.

Il senso dell’iniziativa del Niguarda

Un’iniziativa simile, lanciata in occasione di Halloween presso un centro statunitense, aveva avuto una vasta eco sui social media e così i vertici dell’ospedale hanno deciso di seguirne l’esempio: “Si tratta di un modo per dimenticare un attimo dove sei” ha raccontato alla stampa Stefano Martinelli, direttore dell’Unità di Neonatologia, che ha ha spiegato come i piccoli che combattono ogni giorno per la vita sono a loro modo degli eroi.

In un certo senso gli infermieri del Niguarda, in collaborazione con NEO Associazione Amici della Neonatologia, hanno voluto fare anche una sorpresa ai genitori di quelli che loro stessi definiscono come dei “piccoli guerrieri”, alleggerendone le lunghe giornate trascorse in un luogo che non ha lo stesso comfort della propria casa. Da parte sua Elena Signorini (oggi responsabile della comunicazione della suddetta Associazione dopo aver smesso i panni dell’infermiera) ha aggiunto che un prezioso contributo è venuto da Silvia Renon che si è occupata di creare a mano i piccoli costumi da supereroi e che già in passato aveva decorato a suo modo tutte le incubatrici del reparto.

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