No all’omofobia: in Spagna gli insegnanti fanno lezione con la gonna

È diventata ormai virale la campagna social #LaRopaNoTiieneGenero, letteralmente “i vestiti non hanno genere” che si è diffusa a seguito di vari episodi di bullismo verificatesi in Spagna. Lanciata dal professor Jose Piñas, è stata poi adottata anche da altri docenti e tutt’ora sta facendo il giro del mondo.

La campagna diffusa sui social dai professori spagnoli

Jose Piñas è un semplice insegnante di matematica spagnolo che un giorno decide di pubblicare una sua foto mentre fa lezione indossando una gonna, con sotto l’hashtag #LaRopaNoTieneGenero, ossia “i vestiti non hanno genere”.

Tutto questo, per protesta verso la decisioni della sua scuola che aveva deciso di espellere un alunno che si era presentato in classe con la gonna. José lamenta anche l’immobilismo di molti suoi colleghi, i quali non sembravano contrariati di fronte a una decisione del genere.

Dopo di lui, altri due insegnanti di una scuola elementare di Valladolid, Manuel Ortega e Borja Velaquez, hanno aderito alla campagna indossando una gonna per tutto il mese di maggio, durante le lezioni.

Anche questo gesto è stato mosso da un grave episodio di bullismo che ha interessato un alunno della scuola, il quale sarebbe stato insultato da alcuni coetanei solo per aver indossato una maglietta raffigurante alcuni personaggi dei manga.

La gonna è solo un capo femminile?

La campagna social si è diffusa rapidamente in molti paesi e ha stimolato un dibattito culturale e sociale circa le stigmatizzazioni e la tendenza a categorizzare, estremamente diffusa soprattutto in questa epoca.
Prendere posizione contro certi atti di bullismo – hanno spiegato i due insegnanti – è un dovere per dare un segnale forte a tutta la società, soprattutto tra i giovani e gli adolescenti“. Adolescenti che dal canto loro sembrano aver recepito il messaggio e hanno anche aderito alla campagna, come il giovane Mikel.

Del resto non è certo una novità di questa campagna l’utilizzo di gonne anche da parte degli uomini: si tratta infatti di un’abitudine assolutamente normale e accettata in molte culture, a cominciare da quella scozzese, nonché una delle più recenti novità nel settore della moda.
Al di là di questo, l’aspetto più importante è la libertà del prossimo che deve sempre essere rispettata, come principio fondante della società.

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