Paola Cortellesi da brividi contro il bullismo (VIDEO)

Il nuovo show di Rai Uno del venerdì sera, “Laura e Paola”, continua a stupire. Protagoniste indiscusse sono loro, Paola Cortellesi e Laura Pausini che, da vere e proprie regine dello show, riescono a regalare momenti di divertimento alternato a interpretazioni di vera poesia.

È il caso ad esempio della messa in scena di qualche settimana fa contro il bullismo. Una bravissima Paola Cortellesi, accompagnata magistralmente da Marco Mengoni, più intenso che mai, recita un testo in cui si parla del bullismo e di come, forse, sia possibile combatterlo.

Paola è Giancarlo, da una vita vittima di bullismo

Protagonista del racconto è Giancarlo, prima alunno delle elementari, poi delle medie e infine studente delle superiori che, da tutta una vita, è vittima di bullismo. Dall’età di sei anni è costretto a subire i soprusi dei compagni più “forti”, senza possibilità di confronto e di conforto negli insegnanti e nei genitori. Fino a quando, con un abbraccio, riesce a vincere lui.

Il monologo di Paola Cortellesi, di un’intensità impressionate, è commovente e lascia aperto uno spiraglio in un possibile lieto fine per di tutti i bambini e ragazzi (tanti) che ogni giorno a scuola sono vittime di soprusi. L’attrice è bravissima ad alternare registri comici e tragici in maniera armoniosa. La voce calda e coinvolgente di Marco Mengoni, poi, che canta “Guerriero”, dà i brividi.

Ogni vittima è un “Guerriero”

Ecco allora che questa esortazione per tutte le piccole vittime potrebbe davvero essere utile se fatta vedere nelle scuole, per combattere e riuscire a vincere.

Un altro bellissimo monologo della Cortellesi, supportata dall’attore Claudio Santamaria e Giuliano dei Negramaro, è quello contro la violenza sulle donne, andata in onda venerdì 8 aprile.

Un applauso, quindi, a queste rappresentazioni di Paola Cortellesi che, una volta di più si riconferma come un’attrice di grandissimo talento e di rara sensibilità per le tematiche sociali. 

Il video della settimana

3 commenti

Rispondi a Iveta CicmancovaCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *