Paola Turani: dalla diagnosi di infertilità alla gravidanza inattesa

Paola Turani, una nota influencer conosciuta nel mondo dei social, racconta la sua storia fatta di attesa, abbattimento e rinascita. Dopo anni passati cercando di avere vigli assieme al suo compagno, la diagnosi di presunta infertilità con possibilità davvero minime di concepire naturalmente.

Paola Turani: una storia che insegna a non mollare mai

Seguono così momenti di sconforto prima di iniziare le pratiche per l’inseminazione artificiale. Ed è qui che accade l’insperato : proprio quando il ciclo di PMA sembra pronto per iniziare, ecco arrivare la gravidanza tanto attesa. Una notizia che Paola ha voluto condividere con il suo pubblico, per dare un messaggio di speranza a tutte le coppie che stanno vivendo momenti difficili.

Paola Turani è un’influencer che lavora grazie ai social e come non poche altre donne ha dovuto lottare contro un grave problema: l’infertilità. La donna ha raccontato, attraverso numerosi post su Instagram, la sua storia che inizia con una diagnosi che lasciava poco spazio all’immaginazione e ben poche chances di avere un figlio naturalmente. Si è anche prodigata per cercare di trasmettere quella sensibilità che spesso manca quando si chiede ad una coppia dei figli che non arrivano.

La donna racconta che lei e il marito, Riccardo Serpella, desideravano un bambino fin dal 2013, anche se non hanno mai voluto forzare i tempi e non si scoraggiavano dopo ogni test di gravidanza negativo. Dopo anni, però, la situazione è iniziata ad apparire strana e sono così cominciati gli accertamenti diagnostici che hanno condotto a una diagnosi di infertilità, per problematiche l’influencer non ha voluto rivelare. Paola ha suggerito alle donne di agire in ottica di prevenzione, cercando di fare tutti i controlli necessari senza aspettare troppo tempo, per evitare di peggiorare la situazione.

Paola Turani: dalla diagnosi di infertilità alla gravidanza

Dal giorno della diagnosi è iniziato un periodo difficile per Paola, che ha impiegato mesi per rassegnarsi all’idea di non poter avere figli se non attraverso la procreazione assistita, che comunque nulla tolgono al ruolo di genitori e alla bellezza della genitorialità.

La donna racconta che, dopo un primo periodo di totale abbattimento, ha iniziato un nuovo iter clinico e diagnostico per poter effettuare la fecondazione, e proprio quando tutto sembrava pronto per iniziare la donna è rimasta incinta naturalmente.

Una notizia meravigliosa che Paola ha voluto comunicare al suo pubblico “le cose belle si fanno attendere, forse un po’ troppo“, per lanciare un messaggio di speranza a tutte le donne che stanno vivendo ciò che ha vissuto lei “siate forti, non arrendetevi”.
Un modo efficace e positivo di utilizzare la popolarità, lanciando messaggi positivi che possono arrivare a chi ne ha bisogno.

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