Pericolo meningite: sintomi e importanza del vaccino

È salito nelle ultime settimane il numero di casi di persone, bambini e adulti, colpiti da meningite. Ma cos’è questa malattia che il più delle volte non lascia scampo e sta allarmando tanti Paesi europei e non? Vediamolo assieme nel dettaglio.

La meningite è una malattia infettiva acuta, che va a colpire le meningi, ossia il rivestimento del midollo osseo e del cervello. Si presenta sotto forma di una forte infiammazione, che interessa soprattutto i bambini in età pediatrica, al di sotto di un anno di vita. Spesso sono colpite anche le persone anziane e coloro che abbiano un sistema immunitario indebolito.

Quali le possibili cause?

Le cause della meningite sono diverse: si parte dai batteri, per arrivare ai virus, ai funghi ed ai parassiti. Le forme più gravi, che possono portare sino al rischio di morte, sono quelle batteriche, da affrontare il prima possibile con le necessarie cure.

Il contagio purtroppo è molto facile, in quanto per la trasmissione della malattia è sufficiente un contatto ravvicinato con un soggetto malato, ad esempio attraverso lo scambio di poche gocce di saliva (con uno starnuto, un colpo di tosse e così via).

Sintomi della meningite

Diversi sono i sintomi, non sempre facilmente collegabili a questo tipo di malattia: innanzitutto la febbre alta, poi il mal di testa, il vomito, un forte senso di sonnolenza, dolore al collo e convulsioni.

Nei neonati, che purtroppo vengono colpiti spesso entro il 28° giorno di età, si può notare un rigonfiamento nella fontanella anteriore. Altri sintomi meno evidenti possono essere l’irritabilità, l’inappetenza ed una costante febbricciola.

In presenza di uno qualunque di questi sintomi, o comunque di un sospetto di meningite, è necessario portare subito il bambino ad effettuare un controllo medico: sarà poi cura del dottore provvedere eventualmente all’immediato ricovero nel centro pediatrico più adeguato. Per confermare la tesi di meningite sarà necessario effettuare delle analisi del sangue ed altri esami mirati, quali in particolare un prelievo del liquido cefalorachidiano, attraverso la puntura lombare.

Vaccinate i vostri figli!

Nonostante i progressi della medicina, ancora le conseguenze della meningite sono davvero molto gravi e in buona parte dei casi possono portare a danni celebrali, sordità, ritardi neuropsichici, ritardi motori ed altro.

Proprio per questi motivi è sempre consigliabile effettuare il vaccino, che al momento rappresenta l’unico trattamento in grado di prevenire effettivamente la malattia. Consultando il proprio pediatra o medico di fiducia è possibile scegliere la tipologia di vaccino più adeguata per il proprio figlio, in base alla situazione generale e all’età del piccolo.

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37 commenti

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  1. Anni fa, il marito di una “falsa”amica ha contratto due volte meningite, io avendo il bimbo di appena un anno ho preferito non incontrarli durante la loro vacanza ( convalescenza) in Sicilia… Per questo sono stata derisa e offesa ancora ora a distanza di anni…sicuramente non tutte le forme sono pericolosissime…ma mi chiedo ancora come si possa essere così ignoranti e soprattutto cattivi…
    Scusate lo sfogo
    Ma quando leggo questi articoli mi riaffiora quella storia tanto squallida….