Piccoli trucchi per stimolare la concentrazione nei bambini

In una società sempre più frenetica, la nostra attenzione è catturata da moltissimi segnali e stimoli che rendono difficile la concentrazione prolungata su un’unica attività.

E più che per noi adulti, concentrarsi è difficile per i nostri bambini, vere e proprie spugne in grado di distrarsi con la velocità della luce. La loro attenzione è catturata da televisione, videogiochi, smartphone… e tutto ciò va a discapito della concentrazione necessaria per i compiti a casa o per seguire le lezioni a scuola.

Come allenare la concentrazione dei bambini

Ecco che dall’insegnante tedesca Uta Stuecke arriva la soluzione! Nel suo libro “Allenare la concentrazione”, la Stucke ha messo a punto un sistema di esercizi destinato a genitori e insegnanti, per allenare i piccoli alla concentrazione, proprio come ci sia allena nello sport. Vediamoli nel dettaglio.

1) Ambiente tranquillo, ben ossigenato, senza rumori forti e distrazioni tecnologiche.

2) Riposo notturno adeguato. Solo con un numero sufficiente di ore di sonno, un bambino può essere riposato e pronto a svolgere un’attività nel pieno delle sue facoltà intellettive. Un riposo adeguato quindi, ma anche evitare di saltare la colazione, un pasto importantissimo per le facoltà cognitive dei piccoli.

3) Pause. Per rendere al massimo, un bambino ha bisogno di fare delle pause brevi, ma ravvicinate. L’ideale sarebbe fare piccoli break di 3-4 minuti ogni quarto d’ora circa. In 10-15 minuti di lavoro concentrato, infatti, si impara molto di più che in 30 minuti di lavoro senza pause, in cui il bambino è distratto e poco concentrato.

4) Evitare lo studio dopo pranzo. I momenti migliori per fare i compiti sono la mattina o il tardo pomeriggio. E’ stato dimostrato che dopo pranzo, durante il momento della digestione, si rende di meno. In generale, comunque, ognuno deve seguire i propri ritmi fisici per trovare il proprio momento ideale.

5) Non cadere nel circolo vizioso del “non riesco”, “vado male a scuola”. Di fronte a costanti insuccessi, è normale che un bambino si demoralizzi e fatichi a contrarsi. Il genitore deve impegnarsi per aiutarlo ad eliminare la negatività e favorire il suo benessere psico-fisico.

6) Allenare la concentrazione: bastano 10 minuti al giorno. La perseveranza di bambini e genitori in questo allenamento quotidiano verranno certamente premiati.

7) Lodi e incoraggiamenti. Una volta riusciti nell’intento di concentrarsi nei compiti quotidiani in maniera serie e produttiva, i bambini meritano di essere lodati, valorizzati e sostenuti. Solo così verranno spronati e stimolati a fare sempre meglio.

8) Richieste e aspettative adeguate all’età. Al bambino non va chiesto né troppo, né troppo poco. Bisogna fare previsioni obiettive e avere aspettative realistiche per non rimanere delusi, da entrambi i lati.

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