Quarantena e genitori separati: cosa dice la legge

Com’è noto a tutti, il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato il 22 marzo con lo scopo di rallentare ulteriormente la diffusione del contagio da Covid-19, impone il divieto di spostamento da un comune a un altro.

I genitori separati si sono subito chiesti come comportarsi nel caso mamma e papà risiedano in due comuni diversi: ci si può spostare tra due comuni per vedere i propri figli?

Cosa dice la legge riguardo alla quarantena per i genitori separati o divorziati

Stando a quanto riportato sul sito del Governo, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.

Sempre sul portale istituzionale gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è possibile scaricare l’ultimo decreto al quale si fa riferimento. Qui, nelle sezioni che si riferiscono agli spostamenti consentiti durante lo stato di emergenza sanitaria, si evince che la possibilità di visitare i propri figli o di portarli a casa propria per trascorrere qualche giorno con loro è assimilabile a situazione di necessità, ed è pertanto consentito.

I genitori separati, in definitiva, nonostante le numerose restrizioni che il governo sta imponendo hanno pieno diritto a frequentare i propri figli e, viceversa, ogni figlio deve poter vedere sia mamma che papà.

Come devono comportarsi i genitori separati o divorziati durante la quarantena

Sempre in riferimento al D.P.C.M. del 22 marzo scorso, occorre tenere in considerazione due questioni.

Anzitutto, come specificato dalla Presidenza del Consiglio, i figli che al momento si trovano con un genitore in un altro comune possono essere raggiunti fermo restando quanto stabilito dal giudice durante la separazione o il divorzio, ossia la quota di tempo già stabilita nel provvedimento giudiziario deve essere rispettata.

Inoltre va ricordato che ovviamente anche in questo caso, onde evitare di incorrere in sanzioni, è obbligatorio portare con sé l’autocertificazione sia all’andata che al ritorno. In essa, nello spazio adibito alla giustificazione da parte del dichiarante, va specificato che il motivo dello spostamento è dettato dalla condizione di genitore separato o divorziato e dalla necessità di portare a casa il proprio figlio o di riaccompagnarlo dall’altro genitore.

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