Da oggi si può richiedere il Bonus nido 2018: ecco come

Per le mamme con bimbi piccoli l’Inps ha finalmente dato comunicazione che è possibile richiedere il Bonus nido 2018. Si tratta di un’iniziativa dell’Inps che permette di avere un incentivo economico rivolto a tutte le famiglie con bambini nati a partire da gennaio 2016. Se si soddisfano determinati requisiti, è già possibile richiederlo. Vediamo quindi quali sono le condizioni per usufruirne e come fare domanda.

Chi può richiedere il Bonus nido 2018?

La prima condizione per ricevere il bonus nido 2018 è che il bambino sia nato non prima del 2016. Questo dato si riferisce non solo alle nascite, ma anche per quanto riguarda le adozioni. L’incentivo, pari a 1.000 euro complessivi suddivisi mese per mese per importi di 90,91 euro, è valido per coprire le spese per l’asilo nido per 11 mesi.

Per le famiglie che non possono mandare il bimbo all’asilo nido per problemi di salute gravi è possibile comunque fare la richiesta e ricevere il bonus, a patto che la patologia sia dimostrata da documenti firmati dal pediatra. In questi casi la somma di 1.000 euro arriva erogata in un’unica soluzione. L’Inps comunica che sono stati stanziati fondi per circa 250.000 euro e al termine dell’erogazione di questo importo non sarà più possibile ricevere il bonus nido 2018, quindi è opportuno presentare la richiesta il prima possibile.

Come fare richiesta per il Bonus nido 2018

La richiesta per ricevere l’indenizzo deve avvenire entro il 2018, a partire da oggi. Per maggiore comodità, è possibile presentare la domanda online presso l’Inps, oppure tramite il call center o gli enti di patronato.

La documentazione deve essere corredata della retta del primo mese di asilo già pagata, con alcune informazioni aggiuntive ma necessarie: dati dell’asilo in questione, codice fiscale del bimbo, mensilità, fattura dell’avvenuto pagamento, dati del genitore che fa richiesta. Questa richiesta non può essere presentata da chi non dimostra di essere residente in Italia, di rappresentare il genitore naturale o adottivo del bambino e da chi non accompagna la domanda con tutta la documentazione richiesta.

Come indicato sopra, nonostante il termine ultimo sia fissato per il 31 dicembre 2018, le mamme che desiderano usufruire del bonus nido 2018 devono affrettarsi a presentare la richiesta, per essere sicure di non perdere questa opportunità offerta dallo Stato.

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124 commenti

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  1. Scusate l’intromissione in questo argomento. Sapete se per “sezioni primavera” contenute in scuole dell’infanzia è riconosciuto? La domanda è perchè l’INPS ci ha rifiutato la richiesta con motivazione “perchè trattasi di ‘sezione primavera’”. Documentandomi su Internet ho recepito che le “sezioni primavera” vengono accettate per esempio in tutto il Veneto. La scuola dell’Infanzia di cui sto parlando si trova in Lombardia ed ha l’autorizzazione comunale all’esercizio. Quindi i requisiti ci dovrebbero essere.
    Non vorrei che l’INPS si attaccasse alla denominazione della scuola in questione, che è definita appunto scuola dell’infanzia (e quindi tratta anche bambini dai 3 ai 6), ma che ha anche al suo interno la “sezione primavera”. Essendo il bonus relativo ad un ammontare messo a disposizione dallo Stato, per me se alcune “sezioni primavera” sono ammesse a ricevere il bonus, allora lo devono essere tutte quelle esistenti, sempre se annesse a strutture aventi l’autorizzazione comunale all’esercizio (indipendentemente se sotto strutture denominate asilo nido o meno), altrimenti la vedo come una discriminazione vera e propria. Gentilmente, mi fareste sapere dove posso trovare spiegazioni certe in merito? Grazie Mille in anticipo.

  2. Care mamme, se avete qualche dubbio, LEGGETE l’articolo prima di chiedere informazioni nei messaggi. Abbiamo realizzato un articolo proprio per questo motivo e ci dispiace leggere commenti come “Seguo” o altro, che fanno intendere che l’articolo non è neanche stato aperto.

  3. Io fatto richiesta del bonus nido 2017 a novembre e a dicembre avevo gli arretrati e la retta di novembre sul c/c. A dicembre ho messo la retta di dicembre e oggi mi hanno accreditato dicembre. Probabilmente dipende da quante richieste hanno le varie sedi INPS.

    • la domanda per il bonus nido 2018 vale solo per il 2018. per avere il bonus dei mesi relativi al 2017 avevi tempo di fare la domanda entro il 31/12/2017. se non l’hai fatta, non puoi più avere gli arretrati.

  4. Io a Milano pago 700 euro al mese per tenere il mio bimbo al nido fino alle ore 17.00 e costerebbe comunque 600 euro per lasciarlo fino alle 13.30… e col mio lavoro non posso fare altrimenti ..le cifre a Milano città sono queste e i nidi comunali/pubblici non costano comunque meno di 500 euro, 475 credo se non erro… in provincia in Lombardia non costano molto meno…pago queste cifre per un nido privato perché non sono stata presa in graduatoria in quelli comunali e non certo perché siamo ricchi di famiglia. Nonostante questo cerco di accogliere con positività le iniziative economiche a sostegno delle famiglie.. qui invece leggo commenti al limite della negatività e depressione.. basta lamentarsi di ogni cosa! Che poi in altri Paesi Europei l’asilo non si paghi così come non si paghino altre cose è un’altra storia e purtroppo noi viviamo in Italia e questa è la nostra realtà da tempo.