Ruoli in famiglia: il libro di educazione civica fa discutere il web

Dopo il caso del libro che qualche tempo fa riservava alla mamma il compito di stirare e cucinare e al papà quello di lavorare e leggere sembrava che a scuola le cose stessero cambiando in termini di stereotipi e parità di genere. Eppure purtroppo un nuovo emblematico caso è stato portato all’attenzione del web e coinvolge nientemeno un libro di educazione civica. Il testo in questione presenta i ruoli maschili e femminili in modo stereotipato e fin troppo tradizionale, con una netta divisione fra il papà lavoratore e la mamma casalinga, accendendo le discussioni sul web.

Educazione civica e ruoli in famiglia

Il programma di educazione civica nelle scuole primarie prevede anche l’identificazione dei ruoli all’interno della famiglia. Peccato che il libro di testo “Bravi Cittadini si Diventa – Percorsi di cittadinanza attiva“, pubblicato a maggio 2020, proponga un esercizio in cui i ruoli di mamma e papà appaiono stereotipati in maniera fin troppo fastidiosa, con una suddivisione dei compiti fra maschi e femmine che ricorda una famiglia tradizionale in cui le divisioni fra i sessi sono nette. I giovani studenti sono chiamati a collegare a tre figure, papà, mamma e figli, alcuni ruoli e compiti domestici come fare la spesa o il bucato, cucinare e lavorare.

Le proteste del web per il libro di testo

L’esercizio sembra suggerire che i compiti del papà siano lavorare e quindi, visto che chi guadagna decide, programmare le spese domestiche. Alla mamma è riservato il ruolo di casalinga che fa la spesa, lava e stira e presumibilmente cucina amorevolmente per l’uomo di casa. La pagina è stata fotografata e postata dalla blogger Robi Landia sulla sua pagina Facebook, innescando una discussione sull’opportunità di un esercizio del genere. Il suo post ha ricevuto moltissimi commenti ed è stato condiviso fino a fare il giro del web.

La divisione dei ruoli in casa

In realtà sul libro non sono riportate quali siano le risposte esatte, per cui uno studente potrebbe legittimamente sostenere che anche la mamma lavora e insieme i genitori puliscono la casa. L’esercizio però sembra presupporre che alcuni compiti spettino all’uomo, che lavora, guadagna e quindi pretende, mentre la donna deve unicamente badare alla casa e servire amorevolmente. Ai figli invece sembrano essere riservati doveri come riordinare i loro giocattoli, non fare i capricci e obbedire agli adulti. Si tratta di questa visione fin troppo tradizionale della famiglia, con ruoli distinti fra i sessi in modo eccessivamente accentuato, che ha acceso le polemiche online. Voi cosa ne pensate?

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