La storia della farfalla viola, in ricordo dei gemelli che non ci sono più

Avete mai visto l’adesivo di una farfalla viola sulle culle dei bambini di terapia intensiva? Dietro a questo simbolo c’è una storia commovente.

Una farfalla viola per aiutare i genitori nella sofferenza

Quando Millie Smith e suo marito Lewis Cann hanno scoperto di aspettare due gemelline erano entusiasti: la loro felicità, però, fu subito interrotta dalla notizia che una delle bambine era malata. Era affetta da anencefalia, una malformazione genetica che non consente al cervello di svilupparsi. La piccola sarebbe morta subito dopo la nascita.

I genitori inglesi hanno deciso di proseguire la gravidanza e a 30 settimane, con un taglio cesareo d’urgenza, sono nate le loro figlie Callie e Skye. Con quest’ultima hanno avuto la possibilità di trascorrere un po’ di tempo prima che morisse, poi hanno assistito in terapia intensiva l’altra bimba.

La farfalla viola in ricordo del gemello scomparso

Quando Millie accudiva la sua creatura qualcuno le ha detto che era fortunata ad avere un solo bambino in terapia intensiva. A queste parole il dolore si è trasformato in coraggio e ha ideato la farfalla viola da mettere sulle culle dei bambini che hanno perso un gemello durante il parto o subito dopo la nascita.

Un simbolo di discrezione, ma anche un punto di partenza. Infatti, attorno a quest’immagine è nata anche una fondazione a sostegno dei genitori in lutto.

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