Strage in Texas, la storia di Angeli: la mamma che ha saltato le recinzioni per salvare i suoi figli

Angeli, mamma coraggio entra nella Robb Elementary School a Uvalde in Texas dove i suoi 2 figli sono ostaggio di Salvador Ramos, un diciottenne armato di fucile e li mette in salvo. La polizia è fuori che aspetta l’arrivo dei corpi speciali: intanto gli spari uccidono 2 maestre e 19 bambini.

Il coraggio di Angeli e l’immobilismo dei poliziotti

Il 24 maggio, un ragazzo entra nella scuola elementare di Uvalde alle 11.33 : è armato di un fucile da guerra A-R15 e dopo poco uccide una maestra.

Le mamme e i papà dei bambini in ostaggio si accalcano fuori dai cancelli dell’istituto tra loro c’è anche Angeli e tutti chiedono alle forze dell’odine di entrare a scuola e liberare i bambini. La polizia però aspetta i colleghi del reparto speciale che sono in viaggio.

Il tempo è infinito. Intanto al 911, il numero di emergenza americano, arrivano 4 telefonate dai bambini dentro la scuola che chiedono aiuto, ma nessuno interviene. Il padre di un bambino si ribella, scavalca la staccionata che circonda la scuola e prova ad entrare, ma viene bloccato dai poliziotti.

“I poliziotti erano fermi, ho saltato il recinto e salvato i miei figli”

Angeli capisce che non si può più aspettare e prova a scavalcare la recinzione, però viene arrestata e immediatamente liberata, ma non molla. Attende qualche minuto poi corre più veloce che può verso la scuola e entra nell’edificio. Dopo pochi minuti esce con i suoi figli: li ha portati in salvo sotto lo sguardo attonito dei poliziotti che solo adesso entrano in azione.

La discussione in America

L’intervento della polizia arriva troppo tardi : Ramos ha già ucciso 19 bambini e 2 insegnanti. L’ennesima strage che colpisce civili.

In America infuria la polemica sull’inadeguatezza delle forze dell’odine e sull’opportunità di vendere armi d’assalto senza limitazioni. Il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America garantisce il diritto di possedere armi, ma ora alcuni comitati di cittadini chiedono provvedimenti per limitare questo diritto.

Tra le proposte c’è quella di prevedere una perizia psichiatrica obbligatoria per chi desidera acquistare armi. Il dibattito continua per decidere se a essere prioritario sia il diritto alla vita dei bambini o quello di uscire di casa con un fucile.

Fonte : Gomez Rose Angeli su Facebook

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