Attenzione alla congestione in inverno!

Molte di voi si staranno domandando: perché parliamo di congestione in pieno inverno? Non dovrebbe essere un tema sensibilmente più legato all’estate, quando i bambini scalpitano per fare il bagno subito dopo mangiato?

Ebbene, no!

La congestione è un tema delicato anche in inverno, soprattutto quando i piccoli, dopo i pasti o una merenda, sono esposti al freddo e alle temperature rigide, magari sudati e poco coperti al parco mentre giocano insieme agli amichetti.

Come si riconosce una congestione rispetto ad un semplice mal di pancia?

Sintomi della congestione

I sintomi a cui prestare attenzione sono essenzialmente dolori addominali, nausea, tachicardia, sudorazione in aumento e senso di svenimento.

Nel caso il vostro piccolo dopo i pasti lamentasse alcuni o tutti questi disturbi, potreste trovarvi di fronte ad un episodio di congestione.

Cosa fare?

Ecco una breve guida dei primi semplici passi da seguire in caso di sospetta congestione:

  1. Mettete il bambino al riparo: la prima cosa da fare è quella di togliere il piccolo dalla fonte di freddo, coprendolo leggermente – soprattutto su mani e piedi – senza soffocarlo. È importante, infatti, che il bambino riesca a respirare in libertà e sia ben ventilato.

  2. Favorite il ripristino della circolazione: se la situazione non è troppo grave – in questo caso invece chiamate subito i soccorsi – distendete il bambino a pancia in su, alzategli le gambe da terra di circa 30 centimetri e praticate un delicato massaggio sulla zona del ventre per riscaldare la parte e riattivare la circolazione.

  3. Aiutate la digestione: il blocco digestivo causato dal freddo può essere in parte risolto con un sorso di una bevanda tiepida o a temperatura ambiente. Che sia dell’acqua o un po’ di the, suggerire al piccolo di sorseggiare qualcosa di liquido e confortevole per lo stomaco può aiutare a calmare la situazione.

Cosa non fare?

Sicuramente è bene non improvvisarsi medici e valutare con grande precauzione ogni caso. Se il bambino è particolarmente sofferente e confuso o, peggio ancora, ha perso i sensi, chiamate immediatamente un’ambulanza.

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