Culla o lettino? E se pensassimo all’eco-culla?

Piccola e avvolgente, la culla da sempre è il luogo migliore per accogliere il neonato nei primi mesi di vita: più semplici e spartani oppure più ricchi e fastosi, sono così tanti i modelli disponibili sul mercato che i gusti di tutti sono soddisfatti.

Tanti genitori, tuttavia, preferiscono non acquistare la culla, ma utilizzare sin dai primi giorni di vita del bimbo un lettino con spondine, eventualmente attrezzato di un riduttore per farlo sentire meno perso in uno spazio relativamente ampio.

Quest’ultima scelta, in genere, è spinta anche da motivi organizzativi: la culla può accogliere un bambino solo qualche mese, dopo di che diviene un oggetto inutile e, quindi, da archiviare in cantina oppure da donare ad amici e parenti che aspettano un bebè.

Per risolvere i problemi di spazio, il mercato della puericultura ha proposto una nuova soluzione, l’eco culla o culla in cartone.

Realizzata in cartone ondulato e riciclato, decorata con pitture atossiche, l’eco culla è studiata per garantire massima sicurezza e comfort al bambino nei primi mesi, al pari di una culla tradizionale; una volta che il bimbo sia cresciuto quanto basta per non averne più bisogno, l’eco culla può essere facilmente smontata in pochi secondi: se i genitori desiderano, possono conservarla in cantina per il secondogenito (l’eco culla chiusa occupa pochi cm) oppure possono gettarla nella raccolta della carta e del cartone e riciclarla come un rifiuto qualsiasi.

Una nuova soluzione, quindi, che permette alle mamme e papà che desidererebbero avere una culla, ma non possono permettersela per motivi di spazio, di acquistarne una dal basso impatto ambientale e dalle dimensioni ridotte, facile da mettere da parte oppure da riciclare, a seconda delle preferenze.

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