Diagnosi funzionale: guida alla certificazione

Ci sono bambini speciali, bambini in difficoltà che hanno necessità di essere aiutati e di poter seguire un percorso di studi adatto alle loro competenze.

Per un genitore si tratta di accettare che il proprio bambino ha qualche disabilità, si tratta di intraprendere un percorso che non è per niente facile, soprattutto per quanto riguarda, appunto, la presa di coscienza che qualcosa non va. La famiglia però ha un ruolo fondamentale, per cui prima si interviene prima si può iniziare a costruire un piano di studio idoneo alle difficoltà reali del bambino

Guida alla certificazione per una disabilità

Il modo migliore di intervenire quando il bambino mostra delle difficoltà a scuola e anche in base alla segnalazione degli insegnanti, è quello di procedere con una visita e, se il caso, di intraprendere l’iter verso la certificazione. Questo iter però non è chiaro a tutti fin dal principio, e questo infatti si propone di chiarire questa mini guida alla certificazione.

Il primo passo da compiere se ci viene segnalato che il bambino ha gravi difficoltà è quello di sottoporlo alla valutazione di un professionista dell’Unità aziendale di Neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza. Il bambino verrà sottoposto a degli esami per la valutazione delle sue capacità cognitive. Se viene diagnosticata una patologia (DSA, ADHD, ecc.) la famiglia riceve una dettagliata certificazione.

Guida alla certificazione: la diagnosi funzionale 

Una volta che la patologia viene certificata si procede con la stesura della diagnosi funzionale, ovvero la descrizione analitica delle compromissioni o della compromissione funzionale dello stato psicofisico del bambino. Per questo viene istituita una commissione che ha come finalità ultima il recupero totale o parziale del soggetto.

Il Profilo dinamico funzionale, invece, serve per tracciare un profilo di quella che è la prevedibile possibilità di sviluppo nella dinamica funzionale del soggetto. A stilarlo sono i componenti della commissione che ha stilato la diagnosi più i docenti curricolari e di sostegno.

Il PEI

Il PEI è l’ultimo step di questo percorso, almeno dal punto di vista didattico. Si tratta di un piano di lavoro individuale che consente al bambino di seguire un percorso didattico calibrato sulle sue possibilità, ma vengono anche indicati gli interventi dal punto di vista riabilitativo oltre che didattico ed educativo.

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