Giornata mondiale dell’AIDS: l’importanza del test in gravidanza

Oggi, primo dicembre si celebra la Giornata mondiale dell’AIDS, una malattia di cui se ne parla ancora troppo poco e che sembra essere caduta nel dimenticatoio, ma che invece è più viva che mai. L’AIDS è una malattia molto bistrattata, poiché associata ad omosessuali, tossici e prostitute che vivono ai margini della società, ma in realtà è molto importante effettuare un test durante la gravidanza, per scongiurare il pericolo di trasmissione al nascituro.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che nel 2016 i sieropositivi erano 36.7 milioni, di cui 25.6 milioni solo in Africa. Si calcola che fino ad oggi l’AIDS ha provocato ben 35 milioni di morti, di cui solo un milione l’anno scorso. In Italia negli ultimi 10 anni 82 neonati hanno contratto il virus dell’HIV dalle madri, 26 dei quali hanno contratto l’AIDS e 2 sono morti.

L’importanza del test HIV in gravidanza

Le donne malate di HIV non necessariamente trasmettono il virus ai loro figli, purché si sottopongano ad una terapia in gravidanza. Una donna sarda racconta che, pur avendo contratto il virus dell’HIV, non l’ha trasmesso al suo bambino che è nato perfettamente sano, poiché ha seguito una terapia adeguata. Ciò significa che è di fondamentale importanza sottoporsi ad un test in gravidanza, per salvaguardare la propria salute e quella del nascituro.

Puoi consultare tutte le iniziative che si terranno oggi in Italia in occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS sul sito www.anlaidsonlus.it.

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