Non mi vendere, mamma! Storie di maternità surrogata

Con il suo consueto stile, graffiante e diretto, Barbara Alberti ci espone la sua idea sulla maternità surrogata.

Un tema controverso, quello della maternità surrogata, che crea una spaccatura netta all’interno della società, e tra le donne stesse. I suoi fautori sostengono che sia “un atto di libertà”, l’ennesimo passo verso la parità dei sessi, e respingono con forza la tesi che si tratti di un’altra forma di schiavitù.

Barbara Alberti non ci sta con questa interpretazione: anticonformista, sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle donne, la scrittrice sostiene invece che la pratica dell’utero in affitto derivi da “una mentalità da schiavi”,  che sia “il trionfo del ricco sul povero”.

Nella sua opinione c’è anche una buona dose di ironia: “Difatti è pieno di signore abbienti che fanno i figli per i migranti”, sottolinea.

“Non mi vendere, mamma!”: la storia di Chico e Asia

Chi è Chico? E chi è Asia? Sono i protagonisti di questa favola moderna, specchio dei tempi in cui viviamo.

Asia è una ragazzina affamata d’amore. Cresciuta in un orfanotrofio, di quelli in cui le condizioni di vita sono dure e i bambini non conoscono la gioia, Asia ha trovato in Lillo, un suo compagno di sventure, qualcuno da amare e accudire; ma Lillo non è la persona bisognosa di cure che vede Asia, bensì un avido approfittatore, troppo pigro e svogliato per fare altro che non sia approfittarsi del prossimo. E Asia è la vittima perfetta, con la sua sete di affetto.

Quando escono dall’orfanotrofio Lillo diventa il pappone di Asia, la manda a prostituirsi, e quando finisce nei guai per dei debiti di droga, la vende su Internet come madre surrogata. La coppia che “acquista” Asia è una coppia di coniugi americani, i Trump.

Dopo essersi sottoposta ad inseminazione artificiale, Asia inizia a sentire una voce. E’ la vocina di Chico, il bambino che porta in grembo: ‘Ma che sei scema, mamma? Ma davvero mi vuoi dare a quei due?’, la apostrofa il piccolo.

Ma questa non è l’unica frase che gli sentirà dire. Per tutti i nove mesi Chico parla alla donna che lo porta in grembo, deciso a convincerla a tenerlo con sé, contro tutto e tutti: Lillo, i coniugi Trump … L’unica cosa che conta, per Chico, è stare con la sua mamma.

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