Pasta modellabile, facile, divertente e commestibile

Man mano che si avvicina il brutto tempo, far passare i lunghi pomeriggi in casa ai bambini è un’impresa titanica se non vogliamo vederli incollati alla televisione o peggio, ai giochini elettronici, soprattutto se sono piccoli e non vanno ancora alla scuola materna o a quella elementare.

Bisogna quindi trovare dei diversivi per le giornate piovose, lavoretti semplici e divertenti da fare con i nostri cuccioli, magari anche istruttivi, economici e soprattutto ecologici.

Inutile riempirsi la casa di giochi di plastica che il bambino usa poche volte e poi lascia nel dimenticatoio, meglio costruire assieme qualcosa o creare situazioni didattiche che impegnino il bambino che impara divertendosi e non si annoia.

Uno dei giochi più simpatici è la pasta modellabile, quella che in commercio si trova in vasetti a prezzi non esattamente popolari.

Noi possiamo farla a casa con una spesa davvero minima.

Dobbiamo solo procurarci:

–   due bicchieri e mezzo di sale fino, se non lo abbiamo possiamo passare quello grosso col robot

–   5 bicchieri di farina 00

–   4 tazze d’acqua, in questo caso la dose è indicativa, possiamo fare a occhio

–   del cremor tartaro che si trova in drogheria

Se vogliamo colorarla possiamo utilizzare delle essenze naturali, quelle che si usano per colorare la pasta di zucchero o, in alternativa, dello zafferano per farla gialla.

Dividendo la pasta in panetti potremo colorarla anche dopo la lavorazione.

Versiamo gli ingredienti in una padella antiaderente, mescoliamoli e poi teniamoli sul fornello a fuoco lento. Dobbiamo mescolare continuamente e con attenzione per evitare che si formino grumi che sono difficoltosi da eliminare. Bisogna cuocere l’impasto per circa dieci, quindici minuti, capiremo che è pronto perché tende a staccarsi dai bordi, un po’ come il semolino. Una volta che si sarà raffreddata, potremo prendere la pasta e modellarla a piacimento col nostro bambino.

Procuriamoci dei vasetti o dei contenitori ermetici dove conservarla per evitare che si secchi.

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