Allattare al seno migliora la salute cardiovascolare della mamma

Allattare al seno fa bene alla salute del bambino, ma secondo una recente ricerca migliora anche sensibilmente le condizioni di salute della madre, in particolare del cuore e della pressione sanguigna.

Il miglioramento sarebbe, secondo lo studio, così netto da essere rilevabile anche 11 anni dopo la gravidanza per le madri che hanno allattato al seno per almeno 6 mesi.

I vantaggi dell’allattamento al seno

Allattare al seno è ottimo per la salute dei neonati. Il latte materno contiene infatti vitamine, grassi, proteine ed anticorpi che migliorano la salute del bambino non solo durante l’allattamento, ma in tutta la fase di crescita. Il latte materno è inoltre in grado, con modalità ancora ignote alla scienza, di modificare la propria composizione in modo da venire incontro alle specifiche necessità di ogni neonato. Secondo una nuova ricerca però i bambini non sono gli unici a beneficiare dell’allattamento al seno, che ha risvolti positivi anche per le neomamme.

L’allattamento riduce stress e pressione delle mamme

Secondo questi studi, presentati all’American College of Cardiology, le madri ricevono notevoli benefici dall’allattamento al seno, soprattutto a livello cardiovascolare. Le donne che hanno allattato al seno per almeno sei mesi, sia che avessero al momento una pressione nella norma o che fossero ipertese, hanno subito dei benefici rilevabili addirittura 11 anni dopo il parto. A questi si aggiungono migliori livelli di colesterolo e trigliceridi.

Le ragioni di alcuni di questi benefici sono tuttora in fase di studio. Secondo alcune ipotesi la produzione di ossitocina durante l’allattamento ha un effetto positivo sulla pressione sanguigna e l’allattamento è in grado di ridurre alcuni dei cambiamenti metabolici che avvengono nella madre subito dopo la gravidanza.

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