Appello del Bambin Gesù per Alfie Evans: una nuova speranza per il bimbo inglese

L’Ospedale Bambin Gesù di Roma si è detto nuovamente disponibile ad accogliere il piccolo Alfie Evans, il bimbo inglese di 23 mesi affetto da una malattia neurodegenerativa a cui l’Alta Corte di Londra vorrebbe staccare i macchinari che lo tengono in vita.

Una nuova speranza per Alfie Evans

Ci sono delle novità nel caso del piccolo Alfie Evans, il bimbo inglese affetto da una sindrome neurodegenerativa sconosciuta e a cui un giudice dell’Alta Corte di Londra aveva autorizzato i medici che lo tengono in cura a “staccare la spina”, spegnendo i macchinari per dargli “quiete e pace”.

Come è noto, alla decisione si oppongo da tempo i genitori di Alfie e in aiuto dei coniugi Evans era arrivato anche l’Ospedale Bambin Gesù di Roma che si è offerto di prendere in cura il bimbo di soli 23 mesi.

Alcuni giorni fa, tuttavia, i tribunali inglesi hanno nuovamente detto no al trasferimento di Alfie da Liverpool a Roma per sottoporsi a un ciclo di cure sperimentali, giustificando la decisione col fatto che “non comporterebbe alcuna speranza di guarigione” e, a loro dire, consisterebbe solo in un accanimento terapeutico per lui doloroso.

Al lavoro la diplomazia Italia-Gran Bretagna

Nonostante il primo diniego, i vertici del Bambin Gesù hanno rinnovato la loro offerta, sostenendo la battaglia di Tom Evans, il padre del bimbo che vuole evitare che vengano staccati i macchinari anche perché, al momento, manca ancora una diagnosi esatta della malattia che affligge Alfie.

I medici italiani infatti ritengono che, prima di sospendere le cure, sarebbe più sensato provare un piano terapeutico pensato ad hoc per il bimbo per migliorare non solo la sua respirazione ma anche per aiutarlo ad alimentarsi.

Mariella Enoc, presidentessa della struttura sanitaria capitolina, pur riconoscendo che “Alfie è un cittadino britannico e che l’Italia rispetta le decisioni prese da una giurisdizione estera”, auspica che i canali diplomatici dei due Paesi arrivino a una soluzione. Dopo l’udienza concessa al signor Evans dal Pontefice in Vaticano alcuni giorni fa, adesso resta da capire se l’incontro avuto dal Ministro uscente degli Esteri, Angelino Alfano, col suo omologo britannico, Boris Johnson, per verificare la fattibilità del trasferimento di Alfie in Italia abbia sortito effetti.

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