‘Babbo Natale arriva, ha l’autocertificazione’: Conte risponde alla letterina di Tommaso

In questo mese di soft lockdown la domanda legittima di tutti i bambini è soprattutto una: come farà Babbo Natale a consegnare i regali? Questa preoccupazione è stata espressa per iscritto direttamente a Giuseppe Conte; il Premier, infatti, ha ricevuto lettere di tante famiglie e bambini impensieriti dall’emergenza. Ad una di queste, spedita da Tommaso un bimbo di cinque anni di Cesano Maderno, Conte ha risposto sul suo profilo Instagram.

L’autocertificazione speciale

Nella lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Tommaso chiedeva per Babbo Natale un permesso speciale per consentirgli di girare tra le case a portare doni, anche in questo momento difficile. Il bambino si dice consapevole che l’anziano signore vestito di rosso, a causa dell’età, sarebbe più esposto al contagio del virus ma anche che certamente per questo indosserà la mascherina a protezione di se stesso e degli altri. Inoltre il piccolo promette che sotto l’albero metterà, non solo latte caldo e qualche biscotto, ma sicuramente del gel igienizzante per le mani, così che il vecchietto con la barba bianca possa trovare ristoro e disinfettarsi prima di andare di casa in casa.

La risposta di Giuseppe Conte

Non si è fatta attendere molto la risposta del nostro Presidente del Consiglio, che ha tranquillizzato Tommaso spiegandogli come Babbo Natale sia già in possesso di un’autocertificazione che gli permetterà di spostarsi con le sue renne in tutto il mondo per recapitare i regali ai bambini di ogni paese. Proprio come fece la premier neozelandese Ardern durante il primo lockdown, rassicurando i bambini che “il coniglietto pasquale e la fatina dei denti non si sarebbero fermati per la pandemia”.

Giuseppe Conte ha inoltre manifestato al suo piccolo interlocutore la propria approvazione per la buona idea avuta a proposito dell’igienizzante lasciato sotto l’albero; Babbo Natale è una persona scrupolosa, utilizza sempre mascherina e gel e rispetta il distanziamento sociale. Conte ha sottolineato anche il fatto che non occorre specificare sulla letterina di essere stati bravi, durante quest’anno particolare i bimbi sono stati eccezionalmente buoni e pazienti e, per questo, saranno tutti giustamente ricompensati.

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