Bimbi disorganizzati: strategie per insegnar loro ad organizzarsi

I bambini sono una gioia, danno tantissime soddisfazioni alla mamma, ci rendono orgogliosi di tutti quei piccoli traguardi che riescono a raggiungere, ma a volte possono essere esasperanti, disordinati e caotici. Il mondo intorno a loro è un’interminabile fonte di scoperte e meraviglie che a volte li manda in confusione. Ogni volta che i bambini stanno facendo qualcosa, per quanto interessante possa essere, ecco che subito subentra qualcosa di ancora più affascinante che li distrae.

La loro attenzione è costantemente messa alla prova dagli stimoli esterni e da una naturale mancanza di disciplina che li rende sbadati, disordinati e distratti, ma che col tempo si può correggere. Ci sono valide soluzioni a questa loro disorganizzazione e metodi molto semplici per permettere loro di essere creativi e metodici al tempo stesso. Prestate attenzione, mamme!

Mamme, non siate organizzate per loro!

Uno dei principali errori che potete fare nel cercare di far diventare vostro figlio più organizzato è proprio quello di continuare a spronarlo a ricordare le cose al posto suo, di ammonirlo e di fare, insomma, ciò che dovrebbe fare da solo. Questo, secondo gli studi, impedisce al bambino di sviluppare una propria capacità organizzativa e contribuisce a stabilire, tra madre e figlio, un rapporto di dipendenza.

Piuttosto di dimostrare organizzazione al posto loro, fate in modo che i vostri insegnamenti vadano ad alimentare in loro un sistema per vivere in modo più organizzato e ordinato e formate in loro un tipo di metodo personale che possa essere valido anche in vostra assenza e nel futuro.

Disorganizzazione dei bambini? Usiamo strategie organizzative

Per insegnare a un bambino a essere organizzato in tutti gli aspetti della sua vita, non è sufficiente continuare a ricordargli le cose o correggere i suoi errori. Così facendo correte anzi il rischio di suscitare la reazione opposta, rendendoli dipendenti dai vostri continui interventi.

Il metodo migliore per insegnare l’ordine è dare loro la possibilità di sviluppare delle strategie organizzative. Un primo sistema può essere quello del planning, ossia della pianificazione. Fornite al vostro bambino un calendario da consultare per vedere le cose da fare e fate in modo che abbia spesso otto gli occhi questo schema visivo, per capire com’è impostata la sua routine durante tutta la giornata.

Anche a livello puramente pratico potete alimentare la sua organizzazione acquistando teche, quaderni ed etichette personalizzate che permettano loro di tenere sotto controllo i propri oggetti e che mettano in modo anche mentalmente la loro organizzazione.

È inoltre necessario rendere partecipe il bambino degli eventi che richiedono organizzazione e metodo anche per voi e che possano trasmettergli un sistema che può apprendere e sfruttare in ogni occasione. Coinvolgetelo quando andate a fare la spesa, quando cucinate, quando riordinate la casa. Siete le loro prime insegnanti di vita e da voi i bambini impareranno molto.

Permettiamo al bambino di sbagliare

Da piccoli e da grandi, gli errori portano alla conoscenza e permettono di imparare e di evitare ciò che è sbagliato. Un ottimo modo per insegnare al bambino a essere ordinato e organizzato e non fagliene una colpa se gli capita di sbagliare in qualcosa. È importante che il bambino sappia fronteggiare le conseguenze della sua mancanza di metodo, che conosca ciò che essa comporta e che sappia porvi rimedio senza essere mortificato da un errore compiuto. Da questo potrà imparare molto.

Al contrario, se farà le cose in modo corretto, con impegno e con metodo, premiatelo e fatelo sentire gratificato del successo ottenuto. Questa è una strategia mentale molto valida, che gli farà capire che da un giusto comportamento possono derivare solo cose buone!

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