Bimbo morto in culla, il papà ruba per pagare il funerale

bimbo morto in culla

Un dramma nel dramma si è consumato a Napoli, dove un pregiudicato è stato sorpreso a rubare in un pub al Vomero, un quartiere "bene" della città. L'uomo si è giustificato spiegando che doveva pagare il funerale per il suo bimbo morto in culla dopo appena 4 mesi di vita.

Bimbo morto in culla, una tragedia che ha spezzato una famiglia

Protagonista di questa triste vicenda è Cristian Pizzolante, un giovane pregiudicato del Rione Traiano, un quartiere difficile di Napoli. La moglie, dopo un litigio, aveva deciso di andarsene di casa recandosi presso alcuni familiari a Scampia. Lunedì mattina la tragedia: la donna ha ritrovato il piccolo di 4 mesi immobile e privo di vita. Inutili sono stati i soccorsi. Probabilmente si è trattata della cosiddetta sindrome della morte in culla.

Il dolore del padre

Il padre, subito dopo la morte del figlio, ha dedicato due post su Facebook intrisi di dolore e di commozione. Dopo aver scritto l'ultimo post, Cristian Pizzolante ha organizzato con un complice un furto in un pub. Proprio in quel momento è giunta una volante della polizia, che ha colto in flagranza di reato i due uomini. L'uomo si sarebbe giustificato spiegando che aveva bisogno di soldi per il funerale del piccolo.

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9 commenti

  1. Caterina Ele De Prisco 29 Marzo, 2017 at 17:30 Rispondi

    Certo che bisogna avere un gran coraggio a chiedere i soldi a una famiglia che ha perso un neonato di pochi mesi. Non che per un figlio grande o una persona cara si prova meno dolore però in casi particolari come questi non si dovrebbe far cassa!

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