Bimbo senza arti superiori viene cacciato da un ristorante perché vuole mangiare con i piedi

In un ristorante dell’Arkansas, negli Stati Uniti, un bambino senza braccia subisce atti di discriminazione. Il proprietario del locale afferma che mangiare con l’aiuto dei piedi non è igienico.

Il bimbo voleva mangiare pancake per colazione ma gli è stato impedito

Purtroppo il concetto di integrazione sociale sembra essere ancora un lontano miraggio; lo conferma uno spiacevole episodio avvenuto in Arkansas negli Stati Uniti. Lo scorso sabato William Bancroft si era recato in un ristorante della catena IHOP per fare colazione con la mamma, ma poco dopo essersi seduto al tavolo, il manager del locale lo ha invitato ad andare via.

Il bambino, a causa di una malformazione congenita, è nato senza arti superiori e per prendere alcuni oggetti stava utilizzando abilmente i piedi, ma il proprietario dell’HIOP sembra non aver gradito. A causa di non meglio precisati “problemi del dipartimento sanitario”, l’uomo ha caldamente invitato madre e figlio ad andarsene dal locale.

La madre del piccolo ha intenzione di sporgere denuncia per discriminazione

Alexis Bancroft, madre del piccolo, ha immediatamente precisato di aver portato William in bagno per lavare i piedi ma l’uomo, mettendo in dubbio le parole della donna, ha affermato che non è igienico prendere gli sciroppi per i pancake con i piedi.

Dopo un acceso dibattito che ha stupito anche gli altri avventori del locale, il manager ha tentato di scusarsi ma ormai era troppo tardi. Donna e bambino, visibilmente amareggiati, hanno lasciato il ristorante senza toccare cibo.

La signora Bancroft ha riportato l’accaduto anche sui social ed è intenzionata a sporgere denuncia per discriminazione contro i disabili. La catena HIOP ha comunque dichiarato di non tollerare atti discriminatori e di dissociarsi dal comportamento del manager del locale. Anche lo staff ha contattato la famiglia per rinnovare le sue scuse, ma Alexis è decisa a continuare la sua battaglia per i diritti del figlio.

Fortunatamente è la prima volta che il bambino ha subito un simile trattamento. In altri locali, dichiara la madre, William è stato sempre accolto con una certa curiosità e ammirazione per la sua grande capacità di adattamento. A volte l’handicap risiede soltanto negli occhi di chi guarda.

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