Chiedeva la mazzetta per concedere il bonus bebè

Un impiegato del comune di Pioltello, a pochi chilometri da Milano, è stato accusato di concussione, ovvero il reato del pubblico ufficiale che abusa del proprio ruolo per ottenere un certo vantaggio. In questo caso il dipendente comunale ha chiesto a un cittadino pakistano cui spettava il bonus bebè per la nascita del figlio, un “regalino” pari a 100 euro per concedergli l’assegnazione del contributo statale.

Intascava mazzette in cambio del bonus bebè

Denunciato alle forze dell’ordine di Pioltello, il cinquantacinquenne è stato poco dopo arrestato, in quanto è stato colto in flagranza di reato, mentre intascava il denaro. I carabinieri di Pioltello in collaborazione con il Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Cassano d’Adda, avevano installato, infatti, delle telecamere a circuito chiuso al fine di incastrare il concussore.

La richiesta di mazzette, dunque, non finisce mai, anche si si tratta di cittadini in difficoltà a cui lo Stato eroga un piccolo contributo per la sopravvivenza. 

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