Congiuntivite dei bambini: le cose da sapere

Capita in tutti i periodi dell’anno: la congiuntive non conosce stagioni. Colpisce anche per un semplice colpo d’aria, esistono vari stadi ed è molto fastidiosa.

Si tratta di un’infezione contagiosa, che nella maggior parte dei casi i bambini prendono all’asilo, a scuola o in ludoteca. Il contatto con altri bimbi e il mettere tutto in bocca può portare a una vera e propria epidemia tra bambini che vivono a stretto contatto nello stesso ambiente.

Congiuntivite dei bambini: come si prende

Esistono diversi tipi di congiuntiviti: quella virale, quella batterica e la congiuntive allergica. I batteri di un raffreddore possono sporcare gli occhi e infettarli, ma anche un colpo d’aria che provoca un malessere può infettare la membrana dell’occhio e provocare la congiuntive. Se il problema è virale, invece, può dipendere da Herpes simplex, Adenovirus, Herpes zoster o mollusco contagioso. In questi casi è bene rivolgersi immediatamente a un oculista per ricevere una cura specifica e curare prima possibile l’infezione.

Come riconoscere la congiuntivite nei bambini

I sintomi più comuni della congiuntive sono gli occhi arrossati, il prurito agli occhi, le secrezioni giallo biancastre, la lacrimazione, delle volte il gonfiore e/o la secchezza. Per capire se il bambino ha contratto l’infezione bisogna controllare se si gonfia un occhio, se lo si vede più arrossato e soprattutto se se lo tocca ripetutamente. Quando è ancora piccolo e non riesce a parlare può essere difficile mostrare il suo malessere, ma se ha contratto quest’infezione sicuramente si toccherà più volte l’occhio perché gli provoca dolore.

Congiuntivite dei bambini: come si cura

Il rimedio naturale, il classico della nonna, per curare la congiuntive è usare la camomilla. Dopo essersi lavati le mani, e disinfettato bene la postazione in cui si opera, si possono fare degli impacchi di camomilla tiepida. Bisogna applicare dei dischetti di cotone imbevuti nell’occhio del bambino e lasciarli per qualche minuto. Dopo averlo tolto è bene gettare il dischetto utilizzato e fare dei nuovi impacchi di camomilla, almeno tre volte.

La camomilla e l’idratazione con soluzione fisiologica, sono due ottimi rimedi per placare il dolore dell’infezione ma non sempre possono risolvere il problema. In caso di congiuntive allergica, infatti, è necessario intervenire con antibiotici o antistaminici, che prescriverà il pediatra dopo aver visitato il bambino.

Congiuntivite bambini: quale collirio usare

Per curare la congiuntive si può utilizzare anche un collirio, sempre sotto prescrizione medica. Sarà il pediatra a dare indicazioni precise su quante gocce applicare e per quanti giorni fare la cura. La cosa da non dimenticare è che anche se il bambino ha l’infezione in un solo occhio, bisogna applicare il collirio in entrambi gli occhi. Per la scelta del collirio bisogna sempre sentire il parere del pediatra. In ogni caso, un genitore deve leggere il foglio illustrativo del farmaco, perché alcuni colliri non sono adatti per bambini con meno di un anno di età. Dopo l’anno i colliri più utilizzati sono Tobral collirio bambini, Mitrobin collirio e Tobrastill collirio.

Cosa fare per la congiuntivite dei bambini

La cosa migliore da fare quando il bambino sta male è portarlo prima possibile dal pediatra; prima si inizia la cura e prima potrà guarire. Oltre al collirio o alla terapia indicata dal medico, occorre fare attenzione all’igiene, evitare che il bimbo si tocchi troppo per contagiare il batterio o l’infezione nell’occhio sano e, se possibile, evitare anche la scuola o le ludoteche. Ricordiamo, infatti, che si tratta di un’infezione contagiosa che magari è stata contratta proprio nei luoghi pubblici in cui ci sono altri bambini. Stare a casa lo aiuterà a guarire più velocemente.

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