Consumo di formaggi a latte crudo: bimba gravissima per sindrome emolitico-uremica

Una bambina di 2 anni e mezzo è stata ricoverata all’ospedale pediatrico di Padova per la sindrome emolitico-uremica (SEU), causata dall’Escherichia coli.

La contaminazione potrebbe essere arrivata da un formaggio prodotto con latte crudo in una malga e l’acqua derivata dalla sorgente “Presa Malga” di Coredo. Si attendono le analisi dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per scoprire l’origine della contaminazione.

Bambina trentina contaminata da Escherichia coli

La bimba trentina affetta da sindrome emolitico-uremica (SEU) è ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Padova in gravi condizioni. Le analisi chiariranno se la piccola di due anni e mezzo ha contratto la malattia per avere ingerito un formaggio fresco prodotto con latte crudo o per il contatto con l’acqua della sorgente locale.

L’acqua e il formaggio infatti sono entrambi contaminati dal batterio dell’Escherichia coli. I carabinieri del Nas di Trento hanno già provveduto al sequestro della produzione casearia di Coredo, mentre il sindaco di Predaia, Giuliana Cova, vieta con un’ordinanza l’utilizzo delle acque della zona.

La famiglia della piccola racconta che i sintomi dell’infezione sarebbero comparsi circa 10 giorni dopo l’assunzione del formaggio, un tempo compatibile con il manifestarsi della malattia, ma saranno i controlli sanitari a scoprire l’origine della contaminazione.

L’allarme delle autorità locali e i rischi dal consumo di alimenti da latte crudo

Le autorità locali chiedono ai cittadini di rivolgersi immediatamente al medico in caso di sintomi come dolori addominali, vomito e diarrea che possono essere i primi segnali di malattie di origine batterica. Nel paese intanto cresce l’allarme sanitario perché si registra un considerevole aumento del consumo di prodotti freschi da latte non pastorizzato perché ritenuti più salutari.

Il trattamento termico della pastorizzazione del latte è invece un processo di trasformazione importante che elimina il rischio di esposizione ad agenti patogeni pericolosi come la Salmonella, Listeria e l’Escherichia coli. Motivo per il quale si raccomanda spesso anche alle donne in gravidanza di non consumare prodotti caseari a base di latte crudo.

L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare perciò invita i consumatori a tutelare la propria salute facendo più attenzione alla scelta dei prodotti alimentari.

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